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Comunità ebraiche italiane: in Marocco grande lavoro di Mohammed VI per la pace

Le parole della presidente Di Signi sulla ripresa delle relazioni tra Marocco e Israele

Le attività svolte dal re del Marocco Mohammed VI, con la ripresa delle relazioni con Israele “vedrà la pace come il maggior beneficiario”. E’ quanto ha affermato il presidente della Federazione delle Comunità Ebraiche italiane, Noemi Di Signi, parlando alla stampa marocchina. Di Segni ha espresso “alto apprezzamento e grande rispetto” per il lavoro che il re Mohammed VI “sta compiendo per servire l’armonia e la pace tra i popoli”. Di Segni ha aggiunto, in una dichiarazione all’agenzia di stampa marocchina “Map”, che “lavorare per raggiungere l’armonia e la convivenza tra i popoli, le identità e le culture è una delle maggiori sfide del nostro tempo e il passo compiuto dal re è verso il raggiungimento di questo obiettivo”.

Il presidente della Federazione delle Comunità Ebraiche italiane ha sottolineato che la dichiarazione congiunta, che segna l’inizio di una nuova era nelle relazioni tra il Regno del Marocco e lo Stato di Israele, costituisce un punto di svolta che “fa sperare che ci saranno molti frutti che si potranno raccogliere in futuro” e “tutti ne trarranno beneficio. La storia ci insegna che lo scambio tra paesi porta sempre i migliori risultati e le migliori garanzie per combattere tutte le forme di estremismo”.

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