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Emirati: venduto l’attico più costoso del Medio Oriente nel Bugatti Residence di Binghatti

Venduto per 550 milioni di AED

Un nuovo record mondiale per Dubai e il prezzo al metro quadro più alto nella Business Bay

(Dubai, Emirati Arabi Uniti, 12 dicembre 2025): Binghatti è orgogliosa di annunciare un traguardo storico nel settore immobiliare di lusso della regione con la vendita dell’attico più costoso di Dubai e del Medio Oriente, del valore di 550 milioni di AED, presso l’iconico complesso Bugatti Residences by Binghatti.

La storica transazione è stata conclusa da Abdullah Binghatti, Chief Sales Officer di Binghatti, stabilendo un nuovo record mondiale per il mercato immobiliare di Dubai e raggiungendo il prezzo al metro quadro più alto mai registrato nella Business Bay, raggiungendo 11.650 AED al metro quadro.

Commentando il risultato, il Presidente Muhammad Binghatti ha dichiarato: “Da inizio anno, abbiamo raggiunto la posizione numero uno nel mercato immobiliare di Dubai, con oltre 14.000 unità vendute, superando sia i concorrenti pubblici che privati. In qualità di operatore immobiliare in più rapida crescita a Dubai, Binghatti è ora tra i primi tre sviluppatori della città, controllando una quota significativa del mercato secondo gli ultimi dati del Dubai Land Department. Questi risultati riflettono la forza della nostra strategia e la fiducia che i nostri clienti ripongono nella nostra visione”.

Con una superficie straordinaria di 47.200 piedi quadrati (circa 4300 metri quadrati), questa residenza ultra-esclusiva testimonia l’impareggiabile domanda di Bugatti Residences by Binghatti, il primo complesso residenziale al mondo a marchio Bugatti.

Il complesso è già diventato la dimora di diverse icone globali, tra cui la superstar del calcio Neymar Jr., il tenore italiano Andrea Bocelli e il calciatore internazionale Aymeric Laporte, tra coloro che hanno acquistato residenze nell’ambito del progetto.

Progettato per i più esigenti high-net-worth individuals del mondo, Bugatti Residences fonde l’eleganza dell’art de vivre francese con l’energia del cuore metropolitano di Dubai. Situato nel cuore di Business Bay, il complesso offre un accesso senza pari ai principali punti di riferimento e centri commerciali della città, rendendolo una destinazione privilegiata per l’élite globale in cerca di prestigio, sicurezza e qualità della vita.

Con le sue abitazioni ultra-lusso, gli esclusivi attici Sky Mansion e caratteristiche esclusive al mondo, tra cui privacy eccezionale e servizi su misura, Bugatti Residences continua a definire il livello più alto del panorama immobiliare di lusso di Dubai.

Questa vendita da record rafforza ulteriormente la posizione di Dubai come capitale globale del settore immobiliare di lusso e sottolinea il costante impegno di Binghatti nel realizzare icone architettoniche che spingono i confini dell’innovazione e dell’esclusività.

Binghatti Holding Limited è una delle società di sviluppo immobiliare in più rapida crescita degli Emirati Arabi Uniti, con un portafoglio in rapida espansione che comprende oltre 80 progetti per un valore di oltre 70 miliardi di AED. Rinomata per le sue residenze pionieristiche, Binghatti ha stretto collaborazioni con icone globali come Bugatti, Mercedes-Benz e Jacob & Co., creando capolavori architettonici che fondono innovazione e opulenza.

La solida base finanziaria e la disciplinata strategia di crescita dell’azienda sono supportate dai suoi solidi rating creditizi, “BB-” da Fitch e “Ba3” da Moody’s, che riflettono la forte fiducia degli investitori e la stabilità a lungo termine.

Architetto di formazione, il presidente Muhammad BinGhatti continua a plasmare la tradizione del marchio, fatta di eccellenza architettonica e qualità senza compromessi. Ad oggi, Binghatti ha consegnato più di 12.000 unità residenziali, con un portafoglio che spazia da comunità tradizionali dal design elegante, che offrono una vita di alta qualità a prezzi accessibili, a residenze ultra-lussuose che stabiliscono nuovi parametri di riferimento nel mercato immobiliare di lusso di Dubai.

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Marocco: il caftano marocchino nel Patrimonio culturale dell’UNESCO

Il caftano marocchino è stato iscritto oggi nella Lista rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’UNESCO, nel corso della ventesima sessione del Comitato intergovernativo che si tiene a New Delhi. Lo riporta l’agenzia di stampa “Map”. L’iscrizione rappresenta un riconoscimento internazionale del genio artistico e del savoir-faire secolare del Marocco, nonché della capacità del Regno di preservare, valorizzare e trasmettere le proprie tradizioni sotto la guida del Re Mohammed VI. Simbolo di identità, coesione sociale, diversità culturale e regionale, il caftano costituisce un elemento centrale della mosaica culturale marocchina e un vero e proprio fatto sociale totale che coinvolge l’intera comunità nella sua concezione, realizzazione e utilizzo quotidiano.

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Sahara: Paesi Bassi, autonomia sotto sovranità marocchina è la soluzione

I Paesi Bassi considerano una vera autonomia sotto sovranità marocchina la soluzione più realistica per porre fine definitivamente alla controversia regionale del Sahara Occidentale.

La posizione è stata formalizzata nella Dichiarazione congiunta adottata a L’Aia dal ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini Residenti all’Estero, Nasser Bourita, e dal ministro degli Affari Esteri dei Paesi Bassi, David van Weel.

Il documento accoglie con favore l’adozione della risoluzione 2797 del Consiglio di Sicurezza ONU e ribadisce il pieno sostegno olandese agli sforzi del Segretario Generale e del suo Inviato Personale per facilitare negoziati basati sull’Iniziativa marocchina di autonomia, al fine di giungere a una soluzione giusta, duratura e mutuamente accettabile, in linea con le risoluzioni pertinenti del Consiglio di Sicurezza.

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Marocco: Somalia ribadisce il suo sostegno all’integrità territoriale

E alla sovranità del Regno del Marocco su tutto il suo territorio e accoglie con favore l’adozione della Risoluzione 2797 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite

La Repubblica Federale di Somalia ha ribadito il suo sostegno all’integrità territoriale e alla sovranità del Marocco su tutto il suo territorio e ha accolto con favore l’adozione della Risoluzione 2797 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Durante un incontro bilaterale a Rabat con il Ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini all’Estero, Nasser Bourita, il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Federale di Somalia, Abdisalam Abdi Ali, ha ribadito la ferma posizione del suo Paese a sostegno dell’integrità territoriale e della sovranità del Marocco su tutto il suo territorio.

In un comunicato congiunto firmato a seguito dei colloqui tra i due ministri, il signor Abdi Ali ha preso atto con grande soddisfazione dell’adozione della risoluzione 2797 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che sancisce il piano di autonomia presentato dal Regno, nel quadro della sovranità marocchina, come base per una soluzione giusta e duratura, per una soluzione definitiva.

Durante questi colloqui, il signor Abdi Ali ha elogiato gli sforzi seri e realistici del Regno del Marocco per porre fine a questa artificiale disputa regionale, esprimendo il pieno sostegno della Somalia agli sforzi del Segretario Generale delle Nazioni Unite e del suo Inviato Personale per il Sahara.

Da parte sua, Bourita ha ribadito la gratitudine del Marocco alla Repubblica Federale di Somalia per il suo voto a favore della risoluzione 2797, adottata il 31 ottobre 2025 dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Ha inoltre ribadito alla sua controparte somala l’impegno e la dedizione del Marocco al rispetto dell’integrità territoriale e della sovranità della Somalia su tutto il suo territorio.

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Marocco: investitori Usa esplorano il potenziale della regione di Dakhla-Oued Eddahab

Un gruppo di investitori americani ha visitato Dakhla per esplorare il potenziale economico della regione e identificare i settori più promettenti.

Durante questa missione, la delegazione, composta da imprenditori della città di Great Neck, ha appreso informazioni sul clima imprenditoriale, sullo sviluppo delle infrastrutture e sulle prospettive di cooperazione bilaterale in diverse aree di reciproco interesse.

Questa visita fa parte dell’operatività dell’accordo di gemellaggio tra le città di Dakhla e Great Neck, che mira a sviluppare partnership economiche e rafforzare la cooperazione con un approccio win-win.

In una dichiarazione alla stampa, l’investitore americano Lior Cohen ha indicato che l’obiettivo della missione è “sviluppare progetti comuni e identificare nuove opportunità di investimento nella regione”, sottolineando che la delegazione spera di stabilire relazioni economiche durature con gli stakeholder locali.

Da parte sua, l’investitore americano nel settore sanitario Edwin Cohen Azarkian ha dichiarato che le condizioni favorevoli osservate durante la sua prima visita a Dakhla, unite al notevole dinamismo economico della regione, lo hanno incoraggiato a tornare per approfondire le opportunità di investimento offerte e identificare settori con un forte potenziale di sviluppo.

Allo stesso tempo, il Presidente del Consiglio Comunale di Dakhla, Erragheb Hormatallah, ha dichiarato che la delegazione ha effettuato visite in loco, tra cui il Porto Atlantico di Dakhla, attività agricole, progetti di acquacoltura e diverse unità industriali. Ha sottolineato che queste visite hanno permesso alla delegazione americana di assistere in prima persona allo sviluppo dinamico della regione.

Da parte sua, il Direttore del Centro Regionale di Investimento (CRI), Ahmed Ktir, ha osservato che la delegazione americana “è rimasta colpita dai significativi progressi compiuti nella regione, in particolare in termini di infrastrutture e investimenti”.

Durante questa visita, è stata tenuta una presentazione ai membri della delegazione americana, incentrata sui punti di forza economici della regione, sui progetti infrastrutturali in corso e sulle promettenti opportunità di investimento in diversi settori.

La delegazione americana ha incontrato il Wali della regione di Dakhla-Oued Eddahab, il Governatore della provincia di Oued Eddahab, il Presidente del Consiglio Comunale di Dakhla, il Direttore del Centro Regionale di Investimento (CRI) di Dakhla-Oued Eddahab e il Presidente regionale della Confederazione Generale delle Imprese Marocchine (CGEM).

Questi incontri hanno evidenziato le prospettive di cooperazione economica tra Dakhla e la città di Great Neck, le opportunità di investimento offerte dalla regione in diversi settori promettenti e gli sforzi intrapresi per sostenere gli investitori e migliorare l’attrattività della regione.

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المستشار محمد حسين شحاته… نموذج للمهنية والإنسانية في عالم القانون

يبرز المستشار القانوني محمد حسين شحاته كأحد النماذج المشرّفة في الساحة القانونية، بما يجمعه من احترافية راسخة وروح إنسانية نادرة. ويُعرف عنه أنه صاحب مكتب يتسع للجميع، وقلب لا يعرف إلا الطيبة والبذل دون أي نظرة مادية.

يُعد المستشار القانوني محمد حسين شحاته واحدًا من الأسماء البارزة التي تجمع بين الخبرة القانونية الواسعة والروح الإنسانية النادرة. فمكتبه الذي لطالما استقبل الجميع بلا تمييز يعكس رؤية قانونية تتسع للعالم بأكمله قبل أن تتسع لقضاياه.

وما يميّز المستشار شحاته ليس فقط إلمامه العميق بتفاصيل العمل القانوني، بل طيبته وأخلاقه الرفيعة التي تجعله قريبًا من الناس، ودعمه المستمر لعملائه دون نظرة مادية أو حسابات شخصية. فقد أثبت عبر سنوات من العمل أن القانون رسالة قبل أن يكون مهنة، وأن النجاح الحقيقي يُبنى على النزاهة واحترام الإنسان.

إن حضور المستشار محمد حسين شحاته في المشهد القانوني يمثل قيمة مضافة، ونموذجًا يجب أن يُحتذى به في الالتزام والصدق وأداء الواجب بكل شرف وإنسانية.

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لبنان ضيف شرف مؤتمر منتسوري الدولي IMC2026 المرشح لـ موسوعة جينيس

لبنان يضيء فعاليات النسخة السابعة من مؤتمر منتسوري الدولي IMC2026، المرشح لـ موسوعة جينيس للأرقام القياسية، كـ ضيف شرف رسمي، بقيادة الدكتورة ريما يونس والدكتور محمد ناشد. يشارك الوفد اللبناني في الجلسة الافتتاحية ضمن رؤية MTI Academy وMT GROUP لتعزيز التعليم العربي وربطه بأحدث المعايير الدولية، مؤكدًا على مكانة المؤتمر كـ أطول مؤتمر عربي في التاريخ، الذي يجمع خبراء ومؤسسات تعليمية من مختلف الجنسيات.

خلال الجلسة، أعلن المستشار محمود طه، مؤسس MT GROUP والرئيس التنفيذي لـ MTI Academy، عن أهداف المؤتمر للنسخة السابعة، والتي تتضمن تقديم أكثر من 500 محاضرة وورش عمل، واستهداف أكثر من 1000 مستفيد مباشر من مختلف الجنسيات، في إطار جهود MTI Academy لنقل أفضل الممارسات التعليمية وفلسفة منتسوري إلى المنطقة العربية.

كما سلطت الجلسة الضوء على أهمية التعاون العربي والدولي لتطوير مهارات المعلمين وتمكين الطلاب، فيما قدم الوفد اللبناني رؤى حول أفضل أساليب التعليم والتدريب المستندة إلى تجاربهم، مع التركيز على ربط المناهج التعليمية بالمعايير العالمية. ويأتي هذا الحدث ضمن المسيرة المتواصلة لمؤتمر IMC، الذي انطلق عام 2018، لرسم خارطة طريق تعليمية عربية شاملة وتعزيز مكانة التعليم العربي على الساحة الدولية، مؤكداً أن النسخة السابعة IMC2026 المرشحة لـ موسوعة جينيس تمثل اطول مؤتمر عربي في التاريخ.

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Marocco: partiti consultati su aggiornamento piano autonomia Sahara

Su ordine di Re Mohammed VI, i consiglieri reali Taib Fassi Fihri, Omar Azziman e Fouad Ali El Himma hanno presieduto lunedì 10 novembre al Palazzo Reale una riunione con i leader dei partiti nazionali rappresentati in Parlamento, alla presenza dei ministri dell’Interno e degli Affari Esteri.

L’incontro, in linea con le Alte Istruzioni del Sovrano, ha riguardato l’aggiornamento e la formulazione dettagliata dell’iniziativa di autonomia per il Sahara nel quadro della sovranità marocchina, in attuazione della Decisione Reale contenuta nel discorso del 31 ottobre scorso, dopo l’adozione della risoluzione 2797 del Consiglio di Sicurezza.

I consiglieri hanno trasmesso la volontà del Re di consultare i partiti su questa questione cruciale, invitandoli a presentare visioni e proposte per l’iniziativa. I leader politici hanno espresso orgoglio per l’associazione delle forze nazionali all’elaborazione di una visione integrata, finalizzata al ritorno dei fratelli dai campi di Tindouf e alla gestione locale nel Marocco unito.

Hanno ribadito pieno sostegno agli sforzi del Re per consolidare la marocchinità del Sahara, coronati dalla risoluzione ONU che consacra l’autonomia come soluzione realistica nel quadro della sovranità, integrità territoriale e unità nazionale. In risposta, i partiti si sono impegnati a presentare memorandum al Sovrano nei tempi più brevi.

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Marocco: Mohammed VI istituisce il 31 ottobre festa dell’unità nazionale

Il Re Mohammed VI ha decretato il 31 ottobre di ogni anno “Aid Al Wahda” (festa dell’unità), nuova festa nazionale che celebra l’unità e l’integrità territoriale del Regno alla luce della risoluzione 2797/2025 del Consiglio di Sicurezza Onu sul Sahara. Lo rende noto un comunicato del gabinetto reale. In tale occasione, il Sovrano marocchino concederà la grazia e la giornata sarà dedicata all’attaccamento alle sacralità nazionali e ai diritti legittimi del Marocco. Si tratta della prima festa nazionale istituita dal 1979, anno del recupero di Oued Eddahab, e della prima proclamata da Mohammed VI dall’ascesa al trono. Il discorso del re in Marocco sarà d’ora in poi pronunciato in due sole occasioni ufficiali: la Festa del Trono e l’apertura del Parlamento, salvo interventi straordinari decisi dal Sovrano in qualità di Amir Al-Mouminine e Capo dello Stato. Le celebrazioni per il 50° anniversario della Marcia Verde si terranno come previsto, senza discorso reale. La nuova festività consacra il concetto di “Marocco indivisibile” nel territorio e nella comunità di destino, valorizzando la ricchezza della diversità religiosa, culturale e sociale del Regno.

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Marocco: Re Mohammed VI inaugura il Complesso Ospedaliero Universitario Internazionale Mohammed VI a Rabat

E impartisce istruzioni per l’apertura del Centro Ospedaliero Universitario Mohammed VI ad Agadir

Il Re del Marocco, Mohammed VI, accompagnato dal Principe Ereditario Moulay El Hassan, ha inaugurato il Complesso Ospedaliero Universitario Internazionale Mohammed VI a Rabat. Questa struttura di fama internazionale fornirà servizi sanitari all’avanguardia a tutta la nazione, offrendo una formazione di alto livello nelle professioni sanitarie.

Lo stesso giorno, il Sovrano ha impartito le sue istruzioni per l’apertura del Centro Ospedaliero Universitario Mohammed VI ad Agadir, un centro medico di eccellenza che migliorerà significativamente l’assistenza sanitaria e la formazione medica nella regione di Souss-Massa.

Vero emblema di una nuova era di infrastrutture sanitarie moderne e intelligenti, il Complesso Ospedaliero Universitario Internazionale Mohammed VI di Rabat, costruito dalla Fondazione Mohammed VI per la Scienza e la Salute, incarna la profonda benevolenza e la visione del Re. Illustra l’ambizione di fornire a tutti i cittadini un accesso equo a servizi sanitari all’avanguardia, supportati da un ospedale che incorpora le innovazioni mediche più avanzate e supportato da un importante istituto di ricerca universitario.

La sua costruzione testimonia anche il ruolo centrale che il Sovrano attribuisce alla formazione delle risorse umane in questo settore vitale e la Sua determinazione a garantire che ricevano una formazione di alta qualità, adeguata ai progressi scientifici e tecnologici in materia di trattamento, prevenzione, gestione e governance sanitaria, in conformità con gli standard internazionali.

Costruito su un sito di 280.000 m², questo complesso riunisce due entità complementari: l’Ospedale Universitario Internazionale Mohammed VI di Rabat (190.000 m²) e l’Università di Scienze della Salute Mohammed VI di Rabat (90.000 m²).

Una struttura di nuova generazione incentrata sul paziente

Con una capacità iniziale di 600 posti letto, espandibile a 1.000, l’Ospedale Universitario Internazionale Mohammed VI di Rabat comprende oltre 30 centri di eccellenza in ambito medico, chirurgico e tecnico, che coprono specialità come chirurgia robotica, neurochirurgia, cardiologia interventistica, oncologia, radioterapia e diagnostica per immagini avanzata.

Questo ospedale vanta, tra le altre cose, 24 sale operatorie all’avanguardia, 19 delle quali situate in un blocco operatorio integrato con una superficie totale di 3.400 m², che comprende sale operatorie ibride e robotizzate, nonché 143 posti letto di terapia intensiva, di cui 30 unità di terapia intensiva neonatale.

La struttura è dotata di tecnologie all’avanguardia, tra cui una PET-RM, una novità in Marocco e in Africa, combinata con una PET-SCAN per diagnosi ad alta precisione. È inoltre dotato di una risonanza magnetica Omega 3T, del sistema di radioterapia Ethos Hypersight, di una farmacia ospedaliera robotica e di un centro di simulazione.

Tra i servizi innovativi figurano l’unità ustionati e il servizio di ossigenoterapia iperbarica e ipobarica, unico in Marocco, dedicato a trattamenti medici avanzati e alla ricerca fisiologica.

L’ospedale si distingue inoltre per aver creato la prima piattaforma di laboratorio completamente automatizzata in Africa, che copre tutte le fasi (pre-analitica, analitica e post-analitica) delle analisi chimiche, immunologiche ed ematologiche. Inoltre, vanta l’unico laboratorio di patologia digitalizzato in Marocco, che offre tracciabilità e diagnosi ad alta precisione.

Incentrato sul paziente, l’Ospedale Universitario Internazionale Mohammed VI di Rabat offre percorsi di cura integrati e personalizzati, garantendo comfort, sicurezza e qualità.

L’istituto è anche un ambiente di apprendimento privilegiato per gli studenti dell’Università di Scienze della Salute Mohammed VI, offrendo un’immersione in contesti clinici e tecnologici all’avanguardia.

Vero e proprio polo accademico di eccellenza, l’Università di Scienze della Salute Mohammed VI di Rabat svolgerà un ruolo chiave nel rafforzamento di uno dei pilastri strategici della riforma del sistema sanitario: il capitale umano.

L’Università vanta infatti 15 aule con una capacità totale di 4.000 posti, 72 aule e 217 aule per esercitazioni pratiche e tutorial. In grado di ospitare fino a 8.000 studenti, questa istituzione educativa comprende diverse facoltà e istituti: la Facoltà di Medicina Mohammed VI di Rabat, la Facoltà di Odontoiatria Mohammed VI, la Facoltà di Farmacia Mohammed VI, la Facoltà di Medicina Veterinaria Mohammed VI, la Scuola Superiore di Ingegneria in Scienze della Salute Mohammed VI e la Facoltà di Infermieristica e Professioni Sanitarie Mohammed VI. Un centro di simulazione medica internazionale completa questa struttura, offrendo agli studenti una formazione pratica in un ambiente che riproduce la pratica professionale reale.

Impegnato nella sostenibilità, il Complesso Ospedaliero Universitario Internazionale Mohammed VI di Rabat è certificato HQE (Alta Qualità Ambientale), con il livello “eccezionale”. È dotato di 8.800 m² di pannelli fotovoltaici, che coprono oltre il 10% del suo fabbisogno energetico e consentono una riduzione del 40% delle emissioni di carbonio.

L’Ospedale Universitario Mohammed VI di Agadir: un vero simbolo di modernità

L’Ospedale Universitario Mohammed VI di Agadir, che sarà aperto al pubblico in conformità con le Direttive Reali, è stato costruito su un sito di 30 ettari (127.000 m² di superficie coperta), situato vicino alla Facoltà di Medicina e Farmacia.

Con un investimento di circa 3,1 miliardi di dirham, il nuovo Ospedale Universitario Mohammed VI di Agadir, con una capacità totale di 867 posti letto, comprende diversi reparti (materno-infantile, medico-chirurgico, radiologia, cardiologia, ecc.), una sala operatoria centrale (19 sale operatorie), ulteriori sale operatorie per le emergenze (5 sale) e per il reparto ustioni, un laboratorio, una farmacia centrale e un sistema integrato di formazione e simulazione.

Vero simbolo di modernità, l’Ospedale Universitario di Agadir è la prima struttura in Africa a integrare il robot chirurgico “Revo I” nella sua piattaforma tecnica. Questo robot consente procedure mini-invasive con precisione micrometrica, visione 3D ad alta definizione e un comfort chirurgico senza precedenti sia per i chirurghi che per i pazienti.

Con due sale di cateterizzazione cardiaca e unità di terapia intensiva dotate di monitor multiparametrici, il reparto di cardiologia del nuovo ospedale offre un’assistenza completa per la coronaropatia e i disturbi del ritmo cardiaco. Le apparecchiature, conformi agli standard internazionali, consentono l’esecuzione di angioplastiche, esplorazioni elettrofisiologiche e imaging intravascolare ad altissima risoluzione.

Allo stesso modo, per garantire la sicurezza dei pazienti e la qualità delle cure, l’Ospedale Universitario Mohammed VI di Agadir è dotato di un’unità di sterilizzazione completa (lavatrici-disinfettori, autoclavi a vapore saturo e aree di confezionamento automatizzate che garantiscono la tracciabilità degli strumenti e la massima sicurezza del paziente), nonché di una farmacia centrale con un robot per la distribuzione dei farmaci, che garantisce una preparazione sicura e una consegna automatizzata ai reparti ospedalieri, una novità assoluta nella regione.

Questo progetto di ospedale di riferimento di nuova generazione, di cui beneficeranno circa 3 milioni di persone, contribuirà allo sviluppo delle infrastrutture ospedaliere nella regione di Souss-Massa e al rafforzamento dei servizi sanitari, avvicinandoli ai cittadini, che non dovranno più recarsi in altre città per interventi chirurgici complessi o per determinate patologie.

Queste due grandi strutture ospedaliere genereranno migliaia di posti di lavoro diretti e indiretti, contribuendo così allo sviluppo economico e sociale sia a livello regionale che nazionale.