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Marocco: biglietti per la Coppa d’Africa ora disponibili

I biglietti della coppa CAF TotalEnergies Marocco 2025 si vendono da lunedì 13 ottobre e l’app YALLA è ora disponibile

La vendita dei biglietti per il più grande evento sportivo del continente, la Coppa d’Africa CAF TotalEnergies Marocco 2025, inizierà lunedì 13 ottobre 2025, con un periodo di prevendita esclusivo di 48 ore riservato ai titolari di carta VISA, a partire dalle 9:00 (ora del Marocco) o dalle 8:00 GMT.

I tifosi di calcio africani e quelli di tutto il mondo potranno prenotare i loro posti per celebrare insieme la più grande festa del calcio continentale.

I titolari di carta VISA avranno accesso prioritario alla vendita dei biglietti dalle 8:00 GMT del 13 ottobre alle 8:00 GMT del 15 ottobre 2025. I biglietti saranno quindi aperti al pubblico e accessibili con tutti gli altri metodi di pagamento.

Per offrire un’esperienza fluida e connessa, il Comitato Organizzatore Locale (LOC) ha lanciato ufficialmente l’app YALLA, la piattaforma dedicata al Fan ID, essenziale per l’acquisto dei biglietti, nonché al visto elettronico/AEVM per l’ingresso in Marocco.

La Coppa d’Africa CAF Marocco 2025 di TotalEnergies si svolgerà dal 21 dicembre 2025 al 18 gennaio 2026.

Il Fan ID rilasciato dall’app YALLA è obbligatorio per tutti gli acquisti di biglietti. Tutti i membri della famiglia calcistica sono invitati a completare la registrazione. Ogni Fan ID consente l’acquisto di un biglietto per partita.

Ecco i passaggi da seguire:

  1. Scarica l’app YALLA, ora disponibile su Google Play e App Store.
  2. Richiedi il tuo Fan ID e, se necessario, il visto elettronico/AEVM tramite l’app. 3. Una volta ricevuto il Fan ID, i titolari di carta VISA potranno accedere alla piattaforma ufficiale tickets.cafonline.com da lunedì 13 ottobre alle ore 9:00 (ora del Marocco) / 8:00 GMT per acquistare i biglietti per la TotalEnergies CAF Africa Cup of Nations, Marocco 2025.
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Marocco: Re Mohammed VI, aspettiamo un ritmo più rapido nella creazione di posti di lavoro e nel progresso della sanità e dell’istruzione

Il Re del Marocco, Mohammed, VI ha invitato i membri del Parlamento a lavorare responsabilmente per completare i piani legislativi, attuare programmi e progetti aperti e dimostrare vigilanza e impegno nella difesa dei problemi della nazione e dei cittadini.

In occasione dell’apertura dell’ultimo anno dell’attuale mandato della Camera dei Rappresentanti, il Re ha sottolineato che “non dovrebbe esserci contraddizione o competizione tra i principali progetti nazionali e i programmi sociali, purché l’obiettivo sia lo sviluppo del Paese e il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini, ovunque si trovino”.

Nello stesso contesto, il Re ha aggiunto: “Particolare attenzione deve essere prestata all’educazione dei cittadini e all’informazione sulle iniziative intraprese dalle autorità pubbliche e sulle varie leggi e decisioni, in particolare quelle che incidono direttamente sui diritti e le libertà dei cittadini. Questa questione non è responsabilità esclusiva del governo, ma piuttosto responsabilità di tutti, in particolare di voi, onorevoli parlamentari, perché rappresentate i cittadini”.

Il Re ha aggiunto: “È anche responsabilità dei partiti politici e dei funzionari eletti nelle varie assemblee elettive a tutti i livelli territoriali, oltre che dei media, delle organizzazioni della società civile e di tutte le forze vitali della nazione”.

Il discorso reale ha proseguito: “Il livello di sviluppo locale è un vero riflesso del progresso di un Marocco in crescita e unito, una posizione che tutti stiamo lavorando per consolidare. La giustizia sociale e la lotta alle disparità regionali non sono solo slogan vuoti, né una priorità temporanea la cui importanza può diminuire a seconda delle circostanze. Piuttosto, le consideriamo una direzione strategica a cui tutti gli attori devono aderire e una sfida cruciale che dovrebbe guidare le nostre diverse politiche di sviluppo”.

Pertanto, ha proseguito il Re, “l’emergente spinta del Marocco verso il raggiungimento della giustizia sociale e territoriale richiede oggi la mobilitazione di tutte le energie. La grande trasformazione che cerchiamo di realizzare nello sviluppo territoriale richiede un cambiamento tangibile di mentalità e metodi di lavoro, un autentico consolidamento di una cultura dei risultati, basata su dati di campo accurati e su investimenti ottimali nella tecnologia digitale”.

Pertanto, nello stesso discorso reale si aggiunge: “Ci aspettiamo un ritmo più rapido e un impatto più forte dalla nuova generazione di programmi di sviluppo territoriale, che abbiamo incaricato il governo di preparare, nel quadro di un rapporto reciprocamente vantaggioso tra aree urbane e rurali. Ciò riguarda, in particolare, le questioni prioritarie chiave che abbiamo identificato, in particolare: incoraggiare le iniziative e le attività economiche locali, offrire opportunità di lavoro ai giovani, promuovere i settori dell’istruzione e della sanità e riqualificare l’area territoriale”.

A questo proposito, il Re ha invitato tutti, ciascuno dalla propria posizione, a contrastare tutte le pratiche che sprecano tempo, sforzi e risorse, perché non accettiamo alcun compiacimento riguardo all’efficacia e al ritorno sugli investimenti pubblici.

Il monarca marocchino ha anche chiesto di concentrarsi su altre questioni. Le seguenti:

Primo: prestare particolare attenzione alle aree più vulnerabili, tenendo conto delle loro specificità e della natura delle loro esigenze, in particolare le regioni montuose e le oasi. Uno sviluppo territoriale armonioso non può essere raggiunto senza un’efficace integrazione e solidarietà tra regioni e province.

Il Re ha osservato che “è diventato necessario riconsiderare lo sviluppo delle aree montane, che coprono il 30% del territorio nazionale, e dotarle di una politica pubblica integrata che tenga conto delle loro specificità e delle loro numerose potenzialità”.

Secondo: Implementazione ottimale e seria di meccanismi di sviluppo sostenibile per la costa nazionale, tra cui la Legge Costiera e il Piano Nazionale Costiero, per contribuire a raggiungere il necessario equilibrio tra il rapido sviluppo di queste aree e le esigenze di tutela, e per sfruttare il loro significativo potenziale all’interno di un’economia marittima nazionale che crei ricchezza e opportunità di lavoro.

Terzo: Ampliare la portata dei centri rurali, in quanto spazi idonei a gestire l’espansione urbana e mitigarne gli impatti negativi. Questi centri emergenti dovrebbero costituire un collegamento efficace per avvicinare i servizi amministrativi, sociali ed economici ai cittadini delle aree rurali.

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Marocco-UE: siglato a Bruxelles l’emendamento all’accordo agricolo

Il Regno del Marocco e l’Unione Europea hanno firmato oggi, 3 ottobre 2025, a Bruxelles, lo scambio di lettere che emenda l’accordo agricolo tra le due parti, consolidando un partenariato strategico fondato su una cooperazione multidimensionale. L’accordo, che entra in vigore in via provvisoria subito dopo la firma in attesa del completamento delle procedure interne, è stato siglato per parte marocchina dall’ambasciatore di Sua Maestà il Re presso l’UE, Ahmed Réda Chami.

Questo testo conferma che i prodotti agricoli delle Province Meridionali del Marocco beneficiano delle stesse tariffe preferenziali concesse dall’UE al Marocco nell’ambito dell’Accordo di Associazione. In altre parole, l’accordo garantisce che le condizioni di accesso al mercato europeo applicate ai prodotti del nord del paese si estendano anche a quelli del Sahara marocchino. Inoltre, introduce adeguamenti tecnici per facilitare l’accesso e valorizzare i prodotti, attraverso un’etichettatura che indichi le regioni di produzione nel sud del Regno, come “Laayoune-Sakiat el Hamra” e “Dakhla-Oued Eddahab”.

L’accordo rafforza la legittimità dell’azione del Marocco per lo sviluppo socio-economico delle sue province meridionali, sottolineando che ogni accordo concluso con il Regno riguarda l’intero territorio nazionale, nel rispetto dei principi fondamentali del paese. Grazie alla visione del Re Mohammed VI, il Sahara marocchino si è trasformato in una zona di sviluppo, connessione e prosperità, attirando l’interesse di grandi potenze mondiali e regionali per le attività economiche nella regione. Esempi significativi includono la recente dichiarazione degli Stati Uniti, il Forum economico Marocco-Francia previsto a Dakhla il 9 ottobre e l’iniziativa dell’Agenzia britannica UK Export Finance, che mirano a promuovere il commercio e gli investimenti, facendo del Sahara un ponte tra Europa e Africa, tra Mediterraneo e Atlantico.

L’accordo non è solo commerciale e operativo, ma invia messaggi chiari: sottolinea la solidità delle relazioni tra Marocco e UE nonostante gli attacchi degli oppositori, evidenziando il fallimento delle azioni dei separatisti e dei loro sostenitori, che hanno invece rafforzato il partenariato. Il Marocco si conferma un partner affidabile e credibile, il principale dell’UE in Africa e nel mondo arabo, con un volume di scambi commerciali che supera i 60 miliardi di euro all’anno, includendo prodotti industriali, attrezzature e agricoli.

La firma dell’accordo riflette la fiducia dell’UE nel Marocco e apre la strada a una cooperazione più ambiziosa e strutturata con Bruxelles, rafforzando i meccanismi politici esistenti e ponendo le basi per un partenariato strategico ancora più profondo. Come sottolineato dal Ministro degli Affari Esteri marocchino, il testo riconosce il sostegno dell’UE agli sforzi seri e credibili del Marocco nelle sue province meridionali e l’appoggio di numerosi Stati membri all’iniziativa marocchina per l’autonomia, nell’ambito della dinamica promossa dal Re Mohammed VI.

Sul piano nazionale, l’accordo contribuisce significativamente al PIL agricolo e alla creazione e mantenimento di posti di lavoro, specialmente nel Sahara marocchino, dove nel 2022 sono stati creati oltre 150.000 posti di lavoro, con una stima di ulteriori 49.000 in arrivo. Favorisce lo sviluppo socio-economico attraverso investimenti, creazione di progetti e scambi commerciali. Le relazioni economiche tra Marocco e UE nel settore agricolo sono facilitate dalla storia e dalla vicinanza geografica, che rendono i mercati marocchino ed europeo destinazioni privilegiate per i rispettivi prodotti, come ribadito da alti funzionari europei, tra cui il Ministro spagnolo Planas e il Commissario per il Mediterraneo.

In un contesto regionale complesso, con crisi sempre più strutturali, questo accordo rappresenta un passo significativo verso un ulteriore avvicinamento tra Marocco e UE, estendendo la cooperazione a settori politici, economici, sociali, ambientali, oltre a migrazione, sicurezza, digitale e cultura, in linea con la visione del Re per un partenariato diversificato e concreto.

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Marocco-UE: nuovo accordo agricolo conferma tariffe preferenziali per le Province del Sud

Il Regno del Marocco e l’Unione Europea hanno concluso con successo le negoziazioni per la revisione dell’accordo agricolo che lega le due parti, ha annunciato oggi, il ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini Residenti all’Estero, Nasser Bourita, durante una dichiarazione a Rabat. La firma dell’accordo avverrà a breve a Bruxelles e, in attesa del completamento delle procedure interne, entrerà in applicazione provvisoria subito dopo la firma.

Bourita ha sottolineato che l’accordo “apporta le necessarie chiarificazioni, nel rispetto dei principi fondamentali nazionali del Regno” e si inserisce nella continuità dell’intesa siglata nel 2018, mantenendone la filosofia generale. In particolare, il testo conferma l’applicazione alle Province del Sud delle tariffe preferenziali concesse dall’UE nell’ambito dell’Accordo di Associazione con il Marocco. “Le condizioni di accesso al mercato europeo per i prodotti del Nord saranno applicate anche ai prodotti del Sahara marocchino”, ha precisato il ministro.

L’accordo introduce inoltre adeguamenti tecnici relativi all’informazione dei consumatori sulla provenienza dei prodotti, con un’etichettatura che indicherà le regioni di produzione nel Sud del Regno, ovvero “Laayoune-Sakiat el Hamra” e “Dakhla-Oued Eddahab”. Il testo riafferma anche la posizione dell’UE del 2019 sulla questione del Sahara marocchino, in cui l’Unione prende nota positivamente degli sforzi seri e credibili del Marocco, e fa riferimento al sostegno di numerosi Stati membri all’iniziativa marocchina per l’autonomia, nell’ambito della dinamica promossa da Sua Maestà Re Mohammed VI.

Bourita ha chiarito che, pur essendo un accordo settoriale, commerciale e operativo, e non politico, esso invia “segnali forti e chiari”. Ha evidenziato la visione di Re Mohammed VI, grazie alla quale “il Sahara marocchino è diventato una zona di sviluppo, connessione e prosperità, confermandosi come un polo di stabilità e sviluppo regionale”. Questo dinamismo, ha aggiunto, spiega l’interesse di grandi potenze globali e regionali per le attività economiche nel Sahara marocchino, citando la recente dichiarazione degli Stati Uniti, il Forum economico Marocco-Francia previsto a Dakhla il 9 ottobre e l’iniziativa dell’Agenzia britannica UK Export Finance.

L’accordo con l’UE contribuisce qualitativamente al PIL agricolo nazionale e alla creazione e mantenimento di posti di lavoro, specialmente nel Sahara marocchino, ha sottolineato Bourita. Inoltre, rafforza il partenariato strategico di lunga data tra Marocco e UE, con un volume di scambi commerciali che supera i 60 miliardi di euro all’anno, includendo prodotti industriali, attrezzature e agricoli, rendendo il Marocco un partner affidabile e il principale interlocutore commerciale dell’UE in Africa e nel mondo arabo.

Bourita ha ribadito che il partenariato Marocco-UE, voluto da Re Mohammed VI, si sviluppa attraverso azioni congiunte in ambiti che vanno oltre il commercio e l’agricoltura, includendo politica, economia, sociale, ambiente, migrazione, sicurezza, digitale e cultura. In un contesto regionale complesso, questo accordo rappresenta un passo avanti che consente a Marocco e UE di guardare al futuro con serenità, preparando scadenze congiunte, dinamizzando i quadri politici come il Consiglio di Associazione e ponendo le basi per un partenariato strategico ancora più approfondito per gli anni a venire, ha concluso il ministro.

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Marocco: Usa incoraggiano investimenti nel Sahara

In seguito al riconoscimento da parte degli Stati Uniti della sovranità del Marocco sul Sahara, il governo statunitense annuncia di incoraggiare gli investimenti americani nelle province meridionali.

Questa dichiarazione, che formalizza il riconoscimento da parte degli Stati Uniti della sovranità del Marocco sul Sahara, fa seguito a un incontro a New York tra il funzionario statunitense e il Ministro degli Esteri Nasser Bourita.

Il Vice Segretario di Stato statunitense Christopher Landau ha annunciato che, in seguito al riconoscimento da parte di Washington della sovranità del Marocco sul Sahara, il governo statunitense ha deciso di incoraggiare gli investimenti americani nelle province meridionali del Regno.

“Gli Stati Uniti hanno riconosciuto la sovranità del Marocco sul Sahara e, nell’ambito delle iniziative globali dell’amministrazione Trump per promuovere la diplomazia economica e commerciale, siamo lieti di annunciare che incoraggeremo le aziende americane che desiderano investire in questa regione del Marocco”, ha sottolineato Landau in un comunicato stampa a seguito di un incontro mercoledì a New York con il Ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini all’Estero, Nasser Bourita.

Il funzionario americano ha inoltre dichiarato di aver discusso con il signor Bourita degli eccellenti e consolidati rapporti tra il Regno del Marocco e gli Stati Uniti d’America, sottolineando la volontà dell’amministrazione statunitense di collaborare con il Marocco per “promuovere prosperità, pace e stabilità nella regione”.

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Marocco: lanciati progetti ferroviari strutturali

Il Re del Marocco, Mohammed VI, ha lanciato progetti ferroviari strutturali per un valore di 20 miliardi di dirham (DH) con un forte impatto sulla mobilità nell’area metropolitana di Casablanca, presso la prefettura di Hay Hassani a Casablanca.

Questi progetti strutturali, che affrontano le sfide future della mobilità urbana all’interno di questa metropoli, sono parte integrante di un programma completo con un budget di 96 miliardi di dirham.

Questo programma mira in particolare a sostenere lo sviluppo sostenibile del settore ferroviario, con l’avvio lo scorso aprile da parte di Sua Maestà il Re della costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità Kenitra-Marrakech (430 km), a sviluppare i collegamenti regionali tra Kenitra e Casablanca, a migliorare le condizioni di mobilità nelle aree metropolitane di Casablanca, Rabat e Marrakech e a sviluppare un nuovo ecosistema per il settore ferroviario a livello nazionale.

Questo programma integrato riflette la visione illuminata del Sovrano per il miglioramento del servizio ferroviario nazionale e fa parte degli orientamenti strategici del Regno, sotto la guida del Re, in termini di sviluppo sostenibile, inclusa la promozione di soluzioni di mobilità collettiva a basse emissioni di carbonio.

Questi progetti, finanziati al 70% dall’Ufficio Nazionale delle Ferrovie e al 30% dalla Regione, prevedono la costruzione di tre grandi stazioni di nuova generazione, la costruzione di 10 nuove stazioni per i treni locali metropolitani (TMP), la riqualificazione e l’adeguamento di cinque stazioni per questi treni locali, l’installazione di 260 km di nuovi binari ferroviari, la costruzione e l’ampliamento di 50 strutture ingegneristiche, la costruzione di due centri tecnici (Zenata e Nouaceur) e cinque officine di manutenzione, oltre all’acquisizione di 48 nuovi treni per i servizi locali e regionali.

Intendono quindi sviluppare un sistema di trasporto regionale sostenibile, rafforzare la mobilità quotidiana degli utenti, contribuire allo sviluppo socioeconomico e alla pianificazione urbana e sostenere gli obiettivi nazionali per il 2030.

Le tre principali stazioni ferroviarie di nuova generazione saranno strutture integrate ed efficienti, al servizio di una migliore connettività territoriale. È il caso della stazione ferroviaria di Casablanca-Sud, per la quale il Re ha avviato i lavori di costruzione nel quartiere di Hay Hassani.

Questo progetto, che richiederà investimenti per circa 700 milioni di dirham, consisterà nella costruzione di un nuovo edificio dotato di attrezzature tecnologiche all’avanguardia, in linea con gli standard internazionali in materia di sicurezza e qualità del servizio.

Con una capacità annua di 12 milioni di passeggeri, la futura stazione di Casablanca-Sud sarà dotata di sei binari e dieci binari per ospitare il treno ad alta velocità Al Boraq, treni di linea, treni metropolitani locali, treni regionali e il treno Aero-Express, che servirà l’aeroporto Mohammed V dalla stazione di Casablanca-Porto con una frequenza di 15 minuti. Disporrà inoltre di 20.000 m² di spazio esterno e di un parcheggio da 700 posti.

Progettata per accogliere il crescente flusso di passeggeri e favorire la nascita di un dinamico quartiere commerciale, la stazione di Casablanca-Sud offrirà collegamenti fluidi con tram, autobus ad alta velocità, autobus e taxi, diventando così un hub intermodale strategico.

La seconda stazione di nuova generazione è il Grand Stadium Hassan II di Benslimane, che, con un investimento di circa 450 milioni di dirham, sarà in grado di ospitare fino a 12 milioni di passeggeri all’anno durante la fase operativa.

Lo stesso vale per la nuova stazione dell’Aeroporto Internazionale Mohammed V di Casablanca, che richiederà un budget totale di 300 milioni di dirham e avrà una capacità di 5 milioni di passeggeri all’anno. Queste tre grandi stazioni di nuova generazione saranno completate entro 24 mesi.

Per quanto riguarda le nuove stazioni ferroviarie metropolitane locali, contribuiranno a rafforzare la mobilità a Casablanca e nella regione circostante attraverso il nuovo servizio ferroviario locale, che sarà operativo entro il 2030, offrendo una frequenza fino a un treno ogni 7,5 minuti.

Saranno sviluppate tre linee principali, per un totale di 92 km, che collegheranno in modo efficiente i principali snodi urbani e periurbani, garantendo al contempo l’accesso a siti strategici come lo Stadio Hassan II e l’Aeroporto Internazionale Mohammed V.

In questo contesto, saranno sviluppate 10 nuove stazioni nell’arco di 20 mesi, con un budget di 625 milioni di dirham, basate su un’architettura armoniosa e fluida, che garantirà comfort, accessibilità ed efficienza ai viaggiatori. Queste stazioni sono: “Mohammedia – Les Facultés”, “Zenata”, “Sidi Bernoussi”, “Ain Sbâa”, “Hay Mohammadi”, “Ville Nouvelle”, “Mers Sultan”, “l’Oasis”, “Sidi Maârouf” e “Nouaceur”. Anche le stazioni esistenti saranno ammodernate per integrare completamente il treno metropolitano locale. È importante notare che, una volta operativi i treni locali, 150.000 passeggeri saranno trasportati ogni giorno sulle tre linee.

Oltre alle tre linee del treno metropolitano locale, un servizio aero-express collegherà direttamente la stazione di Casa-Port all’aeroporto internazionale Mohammed V con navette ogni 15 minuti. Analogamente, il servizio ferroviario regionale sarà potenziato sulle tratte El Jadida e Settat con navette ogni 30 minuti.

Per soddisfare le esigenze di mobilità regionale e locale, è prevista l’acquisizione di 48 unità multiple con una capacità di oltre 1.000 posti a sedere e una velocità di 160 km/h, per un costo di 7 miliardi di dirham (IVA esclusa).

Il produttore sudcoreano Hyundai Rotem, selezionato per la fornitura di questi treni, realizzerà uno stabilimento sul territorio nazionale, che sarà una delle componenti dell’ecosistema ferroviario e un sito di riferimento per soddisfare le future esigenze nazionali e contribuire così alla realizzazione delle sue ambizioni di esportazione a medio termine.

Tutti questi progetti coerenti, compatibili e integrati consentono di generare ricadute positive a beneficio delle comunità in termini di creazione di posti di lavoro, sicurezza e tutela ambientale, contribuendo al contempo al miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini e alla creazione di valore aggiunto.

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Emirati: “Andalusia Group” premiato alla “Missione Commerciale RE-KEY Italia 2025”

• Il premio sottolinea il ruolo degli Emirati Arabi Uniti nel plasmare il futuro del mercato immobiliare globale, consolidando al contempo la posizione di Andalusia Group come uno degli sviluppatori più lungimiranti della regione.

Saleh Tabakh:

• Questo riconoscimento riflette la nostra missione di portare un concetto nato a Dubai a livello globale.

Andalusia Group, lo sviluppatore con sede a Dubai dietro il marchio pionieristico Bottega Residences, è stato premiato alla “RE-KEY Italia 2025” per l’innovazione e l’eccellenza, sottolineando il ruolo degli Emirati Arabi Uniti nel plasmare il futuro del mercato immobiliare globale.

Durante l’evento, Andalusia Group ha presentato Bottega Residences a un pubblico di investitori di alto livello, leader del settore ed esperti immobiliari. Il concept, creato come primo marchio residenziale in franchising degli Emirati Arabi Uniti, fonde il design di ispirazione italiana con sistemi di sviluppo scalabili, offrendo un modello unico per sviluppatori e investitori in tutto il mondo.

Il riconoscimento a Roma sottolinea la capacità di Andalusia Group di posizionare Dubai come polo di innovazione internazionale, sviluppando al contempo progetti che combinano raffinatezza architettonica, sostenibilità e valore di investimento a lungo termine. La missione commerciale ha inoltre offerto al Gruppo l’opportunità di interagire con professionisti globali, esplorare nuove partnership e scambiare idee per plasmare il futuro del settore immobiliare.

“Questo riconoscimento riflette la nostra missione di portare un concept nato a Dubai a livello globale. Bottega Residences è più di un progetto, è piuttosto un modello di come profondità culturale, eccellenza del design e innovazione finanziaria possono ridefinire il concetto di “branded living” in tutto il mondo”, ha dichiarato Saleh Tabakh, CEO di Andalusia Group, nel suo commento al premio.

Il premio consolida la posizione di Andalusia Group come uno degli sviluppatori più lungimiranti della regione, continuando ad ampliare le partnership e a realizzare progetti innovativi sui mercati internazionali.

Terminata.

*Informazioni su “Andalusia Group” per lo Sviluppo Immobiliare:

“Andalusia Group” per lo Sviluppo Immobiliare, con sede a Dubai, è stata fondata nel 2019 con l’obiettivo di attrarre investimenti e portafogli finanziari sauditi per investimenti commerciali e di servizi negli Emirati Arabi Uniti.

Il gruppo è riuscito ad attrarre numerosi azionisti sauditi e ha sviluppato il suo primo progetto, ovvero il complesso commerciale “Andalusia Group” nell’Emirato di Dubai.

Il gruppo comprende diverse società specializzate in sviluppo immobiliare, manutenzione, gestione patrimoniale, investimenti commerciali, negozi al dettaglio, investimenti generali e finanziamenti immobiliari.

Andalusia Group opera inoltre nel settore della ristorazione, ricercando “franchising” da ristoranti globali, nonché nella gestione degli asset sviluppati dall’azienda e fornendo internamente la maggior parte dei servizi amministrativi, ingegneristici e commerciali.

Grazie a una tradizione di eccellenza nello sviluppo immobiliare, “Andalusia Real Estate” continua a creare esperienze abitative senza pari e i suoi progetti sono integrati da qualità superiore, design innovativi e impegno per il lusso.

Informazioni su Saleh Tabakh:

Saleh Tabakh, con una vasta esperienza nel mercato immobiliare di oltre 18 anni, è CEO di Al Andalusia Group, divisione Real Estate Developing a Dubai, da novembre 2020.

È stato consulente del CEO e responsabile del settore commerciale, sviluppo e operazioni di “MAG Real Estate Development” tra il 2019 e il 2020, membro del consiglio di amministrazione di “GLG”, società di consulenza con sede a New York, tra il 2016 e il 2021, CEO della società immobiliare “Delta International” tra il 2014 e il 2019 e Direttore Generale per il Medio Oriente del gruppo “United Excellence” tra il 2013 e il 2014.

Ha ricoperto diverse posizioni nel Dubai Properties Group per un periodo di dieci anni, tra cui: Direttore Commerciale tra il 2010 e il 2012, Direttore Marketing e Comunicazione tra il 2009 e il 2010, Senior Executive Officer Marketing e Comunicazione tra il 2007 e il 2014. 2009, e Property Executive tra il 2006 e il 2007. Nel corso della sua carriera, ha contribuito a progetti importanti come “Jumeirah Beach Residence”, “Business Bay”, “Sunrise and Sunset Mirdif”, “Layan” e “Al Waha” a Dubailand, “Al Khail Gate” e “The Villa”.

Ha iniziato la sua carriera nel settore dei materiali da costruzione, dove ha lavorato nel reparto di supporto tecnico degli stabilimenti “National Paints” tra il 2003 e il 2006.

Ha conseguito un master in sviluppo aziendale nel 2015 presso l’Open University nel Regno Unito, un master in gestione del rischio nel 2010 presso l’Università di Bradford e una laurea triennale in imprenditorialità nel 2003 presso l’Università di Greenwich, sempre nel Regno Unito.

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Marocco: Mohammed VI inaugura progetti nell’ambito della ristrutturazione e dello sviluppo del Complesso Portuale di Casablanca

Il Re Mohammed VI, ha inaugurato e visitato diversi importanti progetti nell’ambito della ristrutturazione e dello sviluppo del Complesso Portuale di Casablanca, volti a rafforzare l’influenza economica e turistica di questa metropoli.

Questi progetti mirano a far diventare l’area metropolitana di Casablanca un importante centro economico e finanziario del continente, completamente aperto al mercato internazionale.

Richiedendo investimenti per circa 5 miliardi di dirham, questi progetti includevano lo sviluppo di un porto peschereccio, la costruzione di un nuovo cantiere navale, lo sviluppo di un terminal crociere e la costruzione di un complesso amministrativo che riunisse tutti gli attori del porto di Casablanca.

Questi progetti, realizzati dall’Agenzia Nazionale dei Porti, riflettono il continuo impegno del Re nel fornire alla capitale economica del Regno infrastrutture moderne conformi agli standard internazionali, in grado di rivitalizzare la città in modo sostenibile e di soddisfare le legittime aspirazioni dei suoi residenti.

Così, il Sovrano ha inaugurato il nuovo porto peschereccio (1,2 miliardi di dirham), che contribuirà a migliorare la sicurezza e le condizioni di vita e di lavoro dei pescatori della città, creando un ambiente migliore per la commercializzazione e la promozione dei prodotti ittici, organizzando il settore della pesca costiera e artigianale e sviluppando le attività correlate.

Questo porto, progettato per ospitare oltre 260 imbarcazioni da pesca artigianale e quasi 100 pescherecci costieri, è dotato di un’infrastruttura integrata per la ricezione e la commercializzazione dei prodotti ittici, tra cui un mercato ittico di nuova generazione in prossimità dei punti di sbarco, un’unità di gestione container standardizzata, tre unità di produzione del ghiaccio, locali per armatori, pescivendoli e barcaioli e un centro per i marinai.

Il Re ha poi visitato il nuovo cantiere navale del porto di Casablanca, che mira a ristrutturare e sviluppare il settore della costruzione e riparazione navale in Marocco, attrarre maggiori investimenti in questo settore, soddisfare la domanda nazionale e parte di quella internazionale e rafforzare la posizione del Regno sul mercato globale.

Con un investimento di circa 2,5 miliardi di dirham, questo progetto ha comportato la costruzione di un bacino di carenaggio lungo 240 metri, largo 40 metri e profondo 8,10 metri, in grado di ospitare navi lunghe 220 metri e larghe 32 metri, la realizzazione di una piattaforma elevatrice di 150 metri x 28 metri e con una capacità di 9.700 tonnellate, nonché una banchina lunga 60 metri, larga 13 metri e profonda 8,7 metri, dotata di un elevatore a nastro con una capacità di 450 tonnellate.

Questo progetto, che prevedeva anche lo sviluppo di 21 ettari di terreno bonificato e 660 metri di banchine di attracco, è in linea con la visione illuminata di Sua Maestà il Re Mohammed VI, che Dio lo assista, per lo sviluppo di un’industria cantieristica nazionale.

Il Sovrano ha poi inaugurato il nuovo terminal crociere del porto di Casablanca (720 milioni di dirham), un’infrastruttura conforme agli standard internazionali che mira a migliorare l’attrattività della città e a sostenere lo sviluppo del settore turistico, in particolare quello crocieristico.

Con una capacità annua di 450.000 crocieristi, questo progetto, concepito per ospitare navi lunghe fino a 350 metri, larghe 45 metri e con una profondità di 9 metri, prevedeva la costruzione di un terminal traghetti, la realizzazione di una banchina di sbarco per una lunghezza totale di circa 650 metri, l’installazione di tre passerelle (una fissa e due mobili), oltre alla realizzazione di un parcheggio con una capacità di 44 pullman.

Per quanto riguarda il nuovo complesso amministrativo (500 milioni di dirham), che riunisce tutti gli attori del porto di Casablanca, il suo obiettivo è ottimizzare lo spazio portuale consolidando i servizi precedentemente dispersi nel porto (autorità portuale, dogana, distretto, operatori, depositari, gestori, ecc.), migliorare la qualità del servizio agli utenti del porto e garantire una migliore integrazione del porto nel suo ambiente urbano.

Questi progetti su larga scala, che contribuiscono alla profonda modernizzazione del complesso portuale di Casablanca diversificandone al contempo le vocazioni, rafforzano lo slancio intrapreso dal Regno sotto la guida del Re Mohammed VI, e hanno contribuito a rimodellare il panorama portuale nazionale, in particolare grazie al grande porto container di Tangeri-Med e ai futuri porti di Nador West-Med e Dakhla Atlantique.

Mirano a elevare la metropoli del Regno al rango di destinazione turistica d’eccellenza, a rafforzarne i punti di forza nel turismo d’affari e crocieristico e a sostenere armoniosamente lo sviluppo economico, urbano e demografico dell’intera regione.

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Arabia Saudita sostiene BiciRoma il 21 settembre

La Reale Ambasciata dell’Arabia Saudita a Roma è lieta di informare che domenica 21 settembre 2025 si terrà la XVIII edizione della festa della bicicletta BiciRoma, organizzata da Due Ruote d’Italia Onlus e SSD BiciRoma a r.l.. La partenza è prevista da Piazza del Popolo alle ore 9:15, con accoglienza e colazione dalle 7:30.

L’iniziativa, gratuita e aperta al pubblico, promuove lo sport, la mobilità sostenibile e uno stile di vita sano, offrendo un percorso panoramico di 9 km (ripetibile fino a tre volte, per un totale di 27 km) attraverso i luoghi più iconici della Città Eterna.

Anche quest’anno l’Ambasciata saudita sostiene l’evento come partner, in linea con la Saudi Vision 2030, la Saudi Green Initiative e i progetti strategici del Regno, come lo Sports Boulevard di Riyadh, che incoraggia la pratica sportiva e la qualità della vita.

L’edizione 2025 celebrerà inoltre l’Anno dell’Artigianato Saudita, sottolineando l’impegno verso la cultura, l’ambiente e lo scambio tra popoli.

Si invitano amici, famiglie e conoscenti a unirsi numerosi a questa giornata di festa, sport e sostenibilità.

Nota: le biciclette saranno a cura dei partecipanti.

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Turchia: Binghatti lancia il progetto “Skyblade” di Dubai a Istanbul

Dopo i suoi storici lanci internazionali sotto le Piramidi di Giza e lungo la costa settentrionale dell’Egitto a El-Alamein, Binghatti ha ora portato la sua visione globale in Turchia, a Istanbul, con l’inaugurazione del suo progetto a Dubai da 2 miliardi di AED, Binghatti Skyblade. Il lancio del progetto internazionale è stato celebrato con una prestigiosa cena di gala presso il Rixos Tersane Istanbul, un hotel a cinque stelle con vista sul Corno d’Oro e sul Bosforo.

La serata ha accolto oltre 2.000 ospiti illustri, tra cui investitori, leader aziendali, dignitari e icone culturali. L’evento è stato presentato dalla leggenda di Hollywood Terry Crews, la cui presenza ha aggiunto carisma e potere stellare a un’occasione già straordinaria. Gli ospiti hanno potuto godere di un’elegante cena di gala accompagnata da un’orchestra dal vivo, creando un’atmosfera di raffinatezza e maestria che rifletteva l’essenza di Binghatti Skyblade.

Il momento clou della serata è stata la spettacolare presentazione di Binghatti Skyblade, presentata come una delle migliori opportunità di acquisto nella location più prestigiosa di Downtown Dubai, il Burj Khalifa Boulevard. Progettato come un’audace affermazione architettonica, il progetto comprende 621 residenze, tra cui Royal Suite, monolocali premium con jacuzzi privata ed esclusive unità Royal con due e tre camere da letto e piscina privata. Sulla sommità della torre, la piscina Infinity Sky Pool offrirà ai residenti una vista panoramica sul Burj Khalifa e sullo skyline circostante di Downtown Dubai.

Riconoscendo il forte interesse degli investitori turchi, Binghatti ha annunciato un evento di vendita di cinque giorni a seguito del lancio internazionale. L’evento, che si terrà presso lo Swissotel The Bosphorus dal 7 all’11 settembre, offrirà consulenze personalizzate, consulenza personalizzata sugli investimenti e opportunità esclusive riservate solo ai partecipanti.

Il Presidente Muhammad Binghatti ha dichiarato: “Skyblade non è semplicemente una torre residenziale; è un progetto storico situato sul viale più prestigioso del mondo, uno degli ultimi complessi residenziali a sorgere nel cuore di Downtown Dubai. Con l’inaugurazione di questo punto di riferimento a Istanbul, una città che unisce i continenti, riaffermiamo la nostra missione di connettere le culture e creare icone architettoniche che trascendono confini e generazioni”.

Il lancio del progetto internazionale di Istanbul riflette la crescente presenza globale di Binghatti, dopo le storiche iniziative in Egitto che hanno stabilito nuovi standard per i lanci immobiliari internazionali. Con Skyblade, Binghatti continua a ridefinire il concetto di vita di lusso, unendo innovazione architettonica, risonanza culturale e valore degli investimenti in un progetto unico e di livello mondiale.

Binghatti Holding Limited è una delle società di sviluppo immobiliare in più rapida crescita negli Emirati Arabi Uniti, con un portafoglio in rapida espansione che comprende oltre 80 progetti per un valore di oltre 70 miliardi di AED. Rinomato per le sue residenze pionieristiche, Binghatti ha stretto collaborazioni con icone globali come Bugatti, Mercedes-Benz e Jacob & Co., creando capolavori architettonici che fondono innovazione e opulenza.

La solida base finanziaria e la strategia di crescita disciplinata dell’azienda sono supportate dai suoi solidi rating creditizi, “BB-” da Fitch e “Ba3” da Moody’s, che riflettono una forte fiducia degli investitori e una stabilità a lungo termine.

Architetto di formazione, il presidente Muhammad BinGhatti continua a plasmare la tradizione del marchio, fatta di eccellenza architettonica e qualità senza compromessi. Binghatti ha consegnato ad oggi oltre 12.000 unità residenziali, con un portafoglio che spazia da quartieri tradizionali dal design elegante, che offrono un’elevata qualità della vita a prezzi accessibili, a residenze extra-lusso che stabiliscono nuovi standard nel mercato immobiliare di lusso di Dubai.