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Marocco: CNSS, falsi documenti diffusi dopo attacco hacker

Dai primi controlli effettuati dalla Cassa nazionale di previdenza sociale (CNSS) del Marocco su alcuni documenti trafugati e attribuiti a un attacco informatico e condivisi sulle piattaforme dei social media, é emerso che la loro natura é spesso falsa, inaccurata o troncata. Lo ha dichiarato la CNSS in una nota ripresa dall’agenzia marocchina “Map”.

Il Fondo ha indicato che il suo sistema informatico è stato oggetto di una serie di attacchi informatici volti ad aggirare le misure di sicurezza, rilevando che tali attacchi hanno causato una fuga di dati le cui origini e dettagli sono attualmente in fase di valutazione. Non appena è stata rilevata la fuga di dati, ha continuato la stessa fonte, è stato attivato il protocollo di sicurezza informatica con misure correttive che hanno permesso di contenere il percorso utilizzato e di rafforzare l’infrastruttura, aggiungendo che sono stati implementati mezzi per identificare con precisione i dati interessati.
Ricordando che la protezione dei dati personali e la riservatezza delle informazioni dei propri utenti costituiscono una priorità assoluta, la CNSS ha annunciato che è in corso un’indagine amministrativa interna, mentre le autorità giudiziarie competenti sono state informate dal Fondo. A tal fine, “invitiamo tutti i cittadini e i media a essere vigili e responsabili e a evitare qualsiasi atto di diffusione o condivisione di dati trapelati o falsificati, con il rischio di esporsi a conseguenze legali”, conclude il comunicato stampa.

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Marocco-Usa: Stati Uniti ribadiscono riconoscimento sovranità Rabat sul Sahara

Confermando la posizione comunicata dal presidente Donald Trump al Re Mohammed VI, gli Stati Uniti hanno ribadito il riconoscimento della sovranità del Marocco sul Sahara.

Nel corso di un incontro tenutosi martedì a Washington tra il ministro degli Affari esteri, della Cooperazione africana e dei marocchini all’estero, Nasser Bourita, e il segretario di Stato Marco Rubio, quest’ultimo “ha ribadito che gli Stati Uniti riconoscono la sovranità del Marocco sul Sahara”.

Nel corso del colloquio telefonico tra il Re Mohammed VI e il Presidente degli Stati Uniti d’America, avvenuto nel dicembre 2020, il Presidente Donald Trump ha informato il Sovrano della promulgazione di un decreto presidenziale, avente forza giuridica e politica innegabile e con effetto immediato, relativo alla decisione degli Stati Uniti d’America di riconoscere la piena sovranità del Regno del Marocco sull’intera regione del Sahara marocchino.

Inoltre, il capo della diplomazia americana ha ribadito che gli Stati Uniti “sostengono la proposta seria, credibile e realistica di autonomia come unica base per una soluzione giusta e duratura a questa controversia”, ha affermato la portavoce del Dipartimento di Stato Tammy Bruce.

Marco Rubio ha ribadito che gli Stati Uniti “continuano a credere che un’autentica autonomia sotto la sovranità marocchina sia l’unica soluzione praticabile”.

In questo contesto, ha affermato che “il presidente americano esorta le parti ad avviare senza indugio discussioni sulla base della proposta di autonomia marocchina, come unico quadro per negoziare una soluzione reciprocamente accettabile”.

Il Segretario di Stato “ha sottolineato che gli Stati Uniti agevoleranno i progressi verso questo obiettivo”, ha concluso la portavoce.

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Marocco: Francia ribadisce sostegno a sua sovranità sul Sahara

Il Ministro francese per l’Europa e gli Affari esteri, Jean-Noël Barrot ha ribadito la posizione della Francia, espressa al più alto livello dello Stato, a sostegno della sovranità del Marocco sul suo Sahara. “Qualche mese fa abbiamo espresso la nostra visione del presente e del futuro del Sahara che rientra nel quadro della sovranità marocchina come conseguenza diretta del piano di autonomia marocchino”, ha dichiarato il capo della diplomazia francese durante un’udienza, davanti alla Commissione Affari Esteri dell’Assemblea Nazionale.

“Oggi non ci sono altre soluzioni realistiche e credibili”, ha insistito. Ciò fa parte di “una soluzione politica duratura e reciprocamente accettabile al problema e sosteniamo gli sforzi delle Nazioni Unite verso questo dialogo”, ha aggiunto il Barrot, precisando che avrà modo di “discutterne tra qualche giorno con il mio omologo” marocchino Nasser Bourita a Parigi.

In un messaggio indirizzato al Re Mohammed VI nel luglio 2024, il Presidente francese, Emmanuel Macron aveva affermato che la Francia “considera che il presente e il futuro del Sahara Occidentale fanno parte della sovranità marocchina. Macron aveva assicurato al Re “l’inviolabilità della posizione francese su questa questione di sicurezza nazionale per il Regno” e che il suo paese “intende agire in conformità con questo posizione a livello nazionale e internazionale”.

Il Capo dello Stato francese ha ribadito con forza anche il sostegno della Francia alla sovranità del Regno sul suo Sahara durante una sessione congiunta delle due Camere del Parlamento marocchino il 29 ottobre, durante la sua visita di Stato nel Regno.

“E lo ribadisco qui davanti a voi. Per la Francia, il presente e il futuro di questo territorio fanno parte della sovranità marocchina. Il Marocco è il quadro entro cui questa questione deve essere risolta”, ha affermato Macron davanti a entrambe le Camere del Parlamento.

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Marocco: Mohammed VI alla veglia religiosa di Laylat Al Qadr a Rabat

Il Re Mohammed VI, Comandante dei credenti in Marocco, presiederà una veglia religiosa in commemorazione della Laylat Al Qadr, nella sera di 26 Ramadan 1446, corrispondente al 27 marzo 2025, presso il Palazzo Reale di Rabat.

Lo si apprende da un comunicato stampa del Ministero della Casa Reale, del Protocollo e della Cancelleria del Marocco.

Considerati alcuni vincoli e difficoltà legati a certi movimenti e posizioni, a seguito dell’operazione chirurgica a cui il Sovrano è stato sottoposto alla spalla sinistra, il Re, Comandante dei Credenti, che Dio lo preservi, e in applicazione del versetto coranico: “Coloro che, in piedi, seduti, sdraiati su un fianco, invocano Allah”, eseguirà, se piace a Dio, la preghiera Al-Isha e il Tarawih in posizione seduta.

Questa veglia religiosa sarà trasmessa in diretta radiofonica e televisiva al momento della chiamata alla preghiera di Al-Isha.

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Calcio: Lekjaa eletto rappresentante della CAF al Consiglio FIFA

Il presidente della Federazione calcistica marocchina (FRMF), Fouzi Lekjaa, è stato eletto a larga maggioranza (49 voti su 52), alla guida dei rappresentanti della Confederazione calcistica africana (CAF) in seno al Consiglio della FIFA, mercoledì al Cairo, durante la 14a assemblea generale straordinaria di questo organismo calcistico continentale.

Lekjaa ha preceduto di gran lunga l’egiziano Hani Abou Rida, il nigeriano Djibrilla Hima Hamidou, il mauritano Ahmed Yahya e il gibutiano Souleiman Waberi.

Il comoriano Kanizat Ibrahim ha vinto il seggio riservato alle candidate donne.

I rappresentanti della CAF nel Consiglio FIFA vengono eletti per un mandato che termina nel 2029.

L’Assemblea generale straordinaria è stata caratterizzata anche dalla rielezione di Patrice Motsepe a capo della CAF.

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Marocco: rappresentanti Gerusalemme elogiano attività per Ramadan

Diversi rappresentanti delle istituzioni di protezione sociale di Gerusalemme hanno accolto con favore le importanti iniziative avviate sotto la guida del Re Mohammed VI, Presidente del Comitato Al-Quds, per alleviare le sofferenze degli abitanti della Città Santa durante il mese sacro del Ramadan.

Nelle dichiarazioni rilasciate all’agenzia di stampa marocchina “MAP” in occasione della distribuzione di aiuti alimentari (Iftar Ramadan) a 20 strutture di protezione sociale nell’ambito del programma di sostegno alimentare dell’Agenzia “Bayt Mal Al Qods Acharif” a beneficio degli abitanti di Gerusalemme, i rappresentanti di queste strutture hanno accolto con favore gli sforzi compiuti dall’Agenzia per sostenere le categorie vulnerabili della Città Santa.

A questo proposito, il direttore esecutivo della Wadi Al Joz Charity Association, Diaa Al Husseini, ha elogiato l’iniziativa dell’agenzia “Bayt Mal Al Qods Acharif” di fornire aiuti alimentari alle famiglie e alle istituzioni sociali di Gerusalemme, descrivendo questa azione come una “nobile iniziativa” volta a sostenere i residenti della città, in particolare durante il mese del Ramadan.

Al Husseini ha inoltre elogiato la Benevolenza con cui il Re continua a circondare il popolo di Gerusalemme, sottolineando le numerose iniziative generose del Sovrano a beneficio degli abitanti della città, tra cui vari programmi e attività sociali o azioni di sostegno alimentare destinate alle categorie indigenti in occasione del mese sacro del Ramadan.

Da parte sua, la coordinatrice del Centro femminile “Al-ThawriSilwan”, Sara Heidaf, ha espresso la sua gratitudine al Re per il suo costante e permanente sostegno alla resilienza del popolo di Gerusalemme. A questo proposito, ha elogiato i programmi e le iniziative umanitarie “pionieristiche e encomiabili” portati avanti dall’Agenzia “Bayt Mal Al Qods Acharif” nella città santa.

Il presidente dell’associazione “Nour” per i non vedenti, ha espresso la sua gratitudine a Sua Maestà il Re, presidente del Comitato Al Qods, per la sua grande benevolenza verso le categorie vulnerabili della città di Gerusalemme, in particolare le persone con esigenze specifiche, sottolineando che le iniziative reali contribuiscono notevolmente ad alleviare le sofferenze di questa popolazione.

In questa occasione, ha elogiato i generosi sforzi dell’Agenzia “Bayt Mal Al-Quds-Acharif”, in occasione del mese sacro del Ramadan, attraverso il sistema di assistenza sociale destinato alla popolazione di Gerusalmme.

Questa operazione umanitaria, destinata alle famiglie bisognose di Maqdessi, consiste nella distribuzione di 22 tipi di prodotti alimentari di largo consumo, a beneficio di circa 20 strutture sociali, tra cui orfanotrofi, case famiglia, centri di assistenza speciale e cinque comitati di quartiere della città vecchia.

Questa azione di solidarietà, avviata alla presenza del direttore responsabile della gestione dell’Agenzia “Bayt Mal Al-Qods Acharif”, Mohamed Salem Cherkaoui, del presidente dell’Associazione marocchina per il sostegno alla ricostruzione in Palestina, Mohamed Jamal Bouzidi, di personalità religiose e sociali del Maqdes e di rappresentanti degli enti beneficiari, rientra nel programma di assistenza sociale dell’Agenzia durante il mese del Ramadan a beneficio delle categorie più vulnerabili tra gli abitanti di Gerusalemme.

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Marocco: lanciata a Rabat operazione Ramadan 1446

Su alte istruzioni reali, il principe ereditario Moulay El Hassan e la principessa Lalla Khadija lanciano a Rabat l’operazione nazionale “Ramadan 1446” a beneficio di quasi 5 milioni di persone

Su ordine del Re del Marocco, Mohammed VI, il Principe Ereditario Moulay El Hassan e la Principessa Lalla Khadija hanno proceduto, nel quartiere di Bouregreg (quartiere di Youssoufia) a Rabat, al lancio dell’operazione nazionale “Ramadan 1446”. Lo riporta l’agenzia di stampa del Marocco “Map”. Avviata dalla Fondazione Mohammed V per la Solidarietà in occasione del mese del Ramadan, ne beneficiano un milione di famiglie, ovvero circa 5 milioni di persone.

Di grande significato in questo mese benedetto, questo atto di generosità, divenuto una tradizione da più di 25 anni, riflette la costante Alta Sollecitudine di Sua Maestà il Re verso le popolazioni in situazioni di vulnerabilità sociale e giunge a consacrare i valori di umanità, solidarietà, mutuo soccorso e condivisione, caratteristici della società marocchina.

Mobilitando un budget complessivo di 330 milioni di dirham, l’operazione “Ramadan 1446”, che prevede la distribuzione di 34.280 tonnellate di prodotti alimentari (farina, latte, riso, olio, zucchero, concentrato di pomodoro, vermicelli, lenticchie e tè), mira a fornire aiuto e conforto alle categorie sociali più vulnerabili, in particolare vedove, anziani e persone con disabilità.

Per questa edizione, il 74% dei nuclei familiari beneficiari risiede in zone rurali ed è distribuito in 1.054 comuni, su un totale di 1.304 comuni interessati su tutto il territorio nazionale.

Allo stesso modo, in conformità con le Alte Linee Guida Reali, l’edizione di quest’anno si distingue per l’utilizzo, per la prima volta, del Registro Sociale Unificato-RSU, per l’aggiornamento, da parte del Ministero dell’Interno, degli elenchi dei nuclei familiari beneficiari dell’operazione di sostegno alimentare.

In realtà, questo sistema informativo nazionale è stato istituito dal Ministero dell’Interno per consentire ai programmi di sostegno sociale di determinare l’idoneità dei nuclei familiari in base a criteri socioeconomici oggettivi.

L’operazione nazionale “Ramadan 1446”, organizzata con il sostegno finanziario del Ministero dell’Interno e del Ministero degli Habous e degli Affari Islamici, è in linea con il programma umanitario condotto dalla Fondazione Mohammed V per la Solidarietà e mira a fornire supporto a coloro che ne hanno più bisogno, promuovendo al contempo la cultura della solidarietà.

Per il buon funzionamento di questa operazione, migliaia di persone sono mobilitate, con il supporto di assistenti sociali e volontari, nei punti di distribuzione allestiti su tutto il territorio nazionale.

L’attuazione di questa iniziativa è inoltre soggetta a controlli, in particolare a livello di due comitati, uno locale e l’altro provinciale, che monitorano l’approvvigionamento dei centri di distribuzione e la distribuzione dei prodotti alimentari sul territorio.

Anche i servizi sociali delle Forze armate reali, la Gendarmeria reale, il Ministero dell’agricoltura, della pesca marittima, dello sviluppo rurale e delle acque e delle foreste, il Ministero dell’istruzione nazionale, dell’istruzione materna e dello sport, del mutuo soccorso nazionale, della promozione nazionale, l’Ufficio nazionale delle ferrovie, la Compagnia nazionale dei trasporti e della logistica, l’Ufficio nazionale dell’elettricità e dell’acqua potabile e le autorità locali prestano il loro sostegno alla Fondazione Mohammed V per la solidarietà per garantire il buon funzionamento di questa operazione di solidarietà.

Il Ministero della Salute e della Protezione Sociale e l’Ufficio Nazionale per la Sicurezza Alimentare (ONSSA) garantiscono, da parte loro, il controllo di qualità dei prodotti alimentari distribuiti.

In questa occasione, il Principe ereditario Moulay El Hassan e la Principessa Lalla Khadija hanno consegnato simbolicamente cesti di cibo a 20 capi o rappresentanti delle famiglie beneficiarie dell’operazione “Ramadan 1446”, prima di posare per una foto ricordo con i volontari che partecipano a questa operazione di solidarietà.

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Marocco-Albania: impegno a rafforzare l’eccellenza delle loro relazioni bilaterali

Il Regno del Marocco e la Repubblica d’Albania hanno ribadito, sabato a Rabat, il loro impegno a rafforzare ulteriormente l’eccellenza delle loro relazioni bilaterali nei vari settori.

In una dichiarazione congiunta firmata a seguito dei colloqui tra il Ministro degli Affari Esteri, cooperazione africana e marocchini residenti all’estero, Nasser Bourita, e il Ministro albanese per l’Europa e gli Affari Esteri, Igli Hasani, in visita di lavoro in Marocco dal 1 al 4 marzo, le due parti hanno sottolineato l’eccellenza delle relazioni tra i due paesi e hanno ribadito il loro impegno a rafforzarli ulteriormente, in particolare nei settori economico, commerciale e culturale.

I due ministri si sono inoltre impegnati ad approfondire le relazioni attraverso il lancio di iniziative volte in particolare ad avvicinare le comunità imprenditoriali dei due Paesi. Al fine di promuovere il turismo e gli scambi tra le popolazioni e rafforzare le relazioni bilaterali tra i due paesi, anche il Marocco ha deciso di abolire le formalità dei visti per i cittadini albanesi che viaggiano per soggiorni di breve durata.

I due ministri si sono inoltre impegnati a proseguire le consultazioni e
coordinamento all’interno di organizzazioni e organismi internazionali. La visita del funzionario albanese è stata l’occasione per procedere alla firma di un accordo tra l’Istituto marocchino di ricerca e studi diplomatici e l’Accademia diplomatica Albanese, per consentire gli scambi di diplomatici.

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Marocco: Kazakistan sostiene l’integrità territoriale

Il Vice Primo Ministro, Ministro degli Affari Esteri della Repubblica del Kazakistan, Murat Nurtleu ha espresso, a Rabat, il sostegno del suo Paese alla sovranità e l’integrità territoriale del Regno e al Piano di autonomia presentato dal Marocco nel 2007.

In una dichiarazione congiunta firmata dal signor Nurtleu e dal ministro degli Affari esteri, Cooperazione africana e marocchini residenti all’estero, Nasser Bourita, alla fine del loro colloquio, il Kazakistan ha espresso “il suo sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale del Regno del Marocco e ha accolto con favore in questo contesto il Piano di autonomia presentato da Rabat come base seria e credibile per raggiungere una soluzione politica attraverso i negoziati alla questione del Sahara”.

Questo inequivocabile sostegno del Kazakistan al Piano di autonomia, nel quadro della sovranità e dell’integrità territoriale del Regno, assume un significato particolare, data l’importanza e il ruolo di primo piano che questo Paese occupa nella regione dell’Asia centrale. Questa dimensione supporta e rafforza i principali risultati conseguiti dal Regno relativamente alla sua causa nazionale.

Il Kazakistan si unisce così al massiccio sostegno internazionale al Piano di Autonomia come unica soluzione alla disputa regionale sulle province meridionali del Regno. Nello stesso comunicato congiunto, il Vice Primo Ministro, Ministro degli Affari Esteri del Kazakistan, in visita ufficiale nel Regno su invito di Bourita, ha sottolineato che la Repubblica del Kazakistan “apprezza profondamente gli sforzi intrapresi dal Segretario generale dell’ONU e il suo Inviato personale per il Sahara, secondo i parametri definiti nella pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza sulla questione del Sahara”.

Il Kazakistan ha quindi affermato il suo sostegno al processo politico esclusivamente ONU sulla questione del Sahara marocchino, condotta in conformità alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza. A questo proposito, è opportuno ricordare che l’ultima risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, la risoluzione 2756 delle Nazioni Unite sul Sahara marocchino, adottata il 31/10/2024, ha ribadito la serietà e credibilità dell’Iniziativa per l’autonomia, ha confermato i parametri della soluzione politica, realistica, pragmatica, sostenibile e di compromesso alla disputa artificiale sul Sahara marocchino, e dedicato il formato delle tavole rotonde come unico quadro per la conduzione del processo politico delle Nazioni Unite.

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Marocco: a Laayoune le prime giornate mediche marocchino-americane

Si sono concluse le prime giornate mediche marocchino-americane presso la Facoltà di Medicina e Farmacia di Laayoune, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria e rafforzare le competenze dei medici nella regione di Laayoune-Sakia El Hamra. Lo riporta l’agenzia di stampa marocchina “Map”.
Organizzato dalla Facoltà di Medicina e Farmacia di Laayoune, in collaborazione con l’Ospedale Saint Francis di New York (USA) e in partenariato con il Consiglio della regione di Laayoune-Sakia El Hamra, questo evento scientifico mira a rafforzare la collaborazione tra le strutture sanitarie marocchine e americane, a scambiare competenze mediche, a promuovere lo sviluppo delle competenze dei professionisti sanitari e a promuovere l’innovazione in medicina e chirurgia. A questo conclave hanno preso parte sette medici americani di diverse specialità, ovvero endocrinologia, nefrologia, cardiologia, gastroenterologia, ginecologia-ostetricia e pediatria, per consentire alle competenze locali di informarsi sugli ultimi progressi della medicina e quindi migliorare l’assistenza medica a livello regionale.
In un discorso pronunciato per l’occasione, la preside della Facoltà di Medicina e Farmacia di Laayoune, Fatima Zahra El Hafidi, ha sottolineato l’importanza di questo tipo di iniziative che permettono di promuovere gli scambi professionali tra medici americani e marocchini, di incoraggiare l’innovazione medica e di rafforzare la qualità delle cure nella regione.

A questo proposito, la Sig.ra El Hafidi ha sottolineato che Laâyoune-Sakia El Hamra è dotata di risorse umane qualificate nel campo medico, nonché di strutture sanitarie e di ricerca di qualità, sottolineando che l’organizzazione di queste giornate mediche a Laâyoune riflette l’impegno della regione a diventare un centro medico di eccellenza.
In questa occasione è stato firmato un accordo di partenariato tra il Saint Francis Hospital di New York e gli ospedali regionali di Laayoune, allo scopo di stabilire un quadro di collaborazione tra le strutture sanitarie interessate nei settori dell’istruzione, della formazione e della ricerca medica, allo scopo di migliorare la qualità dell’assistenza.
In base a questo accordo, firmato dal rappresentante del Saint Francis Hospital di New York, Meyer Abittan, e dal direttore regionale della Salute e della Protezione Sociale, Ali Houari, le due parti concordano di collaborare nei settori della formazione medica, della ricerca e innovazione, della telemedicina e dello scambio di buone pratiche.
Nell’ambito delle Giornate mediche marocchino-americane, il dott. Jon Batash, nella sua veste di direttore medico delle cure post-acute, ha tenuto una presentazione incentrata sull’approccio multidisciplinare alla cura del paziente americano.
Da notare che la seconda giornata di questo evento scientifico è stata segnata in particolare dalla presenza del Wali della regione di Laâyoune-Sakia El Hamra, del governatore della provincia di Laâyoune, Abdeslam Bekrate, del presidente del Consiglio regionale, Sidi Hamdi Ould Errachid, e dei rappresentanti del laboratorio farmaceutico “Laprophan”, nonché dei consoli generali accreditati a Laâyoune.

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