Categorie
Dall'Italia News

Arabia Saudita: in 12 mila al Saudi Village a Roma

Un successo l’iniziativa che ha consentito ai visitatori di approfondire la conoscenza dell’Arabia Saudita durante i cinque giorni di apertura

Si è chiuso con un successo di pubblico all’interno degli spazi di Casina Valadier il SaudiVillage: l’evento culturale organizzato dalla Reale Ambasciata dell’Arabia Saudita per celebrare la Festa Nazionale del Regno, nel quadro delle Celebrazioni per l’Anniversario dei 90 anni delle relazioni tra l’Italia e l’Arabia Saudita.

Quasi 12mila visitatori italiani e internazionali hanno apprezzato gli oltre 40 spazi espositivi allestiti a Villa Borghese. Un viaggio esperienziale tra le tradizioni, la cultura, il cibo, la musica e le attrazioni turistiche del Regno. Il SaudiVillage ha accolto durante lo School Day del 28 settembre anche centinaia di studenti delle scuole di Roma, dalla materna alle superiori. Il Palco eventi ha ospitato decine di incontri su turismo, sport, società e cultura, organizzati delle autorità saudite che hanno partecipato all’evento.

Al Saudi Village hanno partecipato aziende italiane e saudite ed enti governativi dell’Arabia Saudita, tra cui: Ministero per gli Investimenti (MISA), Ministero dello Sport (MOS), Ministero dell’Istruzione (MOE), Autorità Saudita per il Turismo (STA), e Commissione Reale di AlUla (RCU).

Categorie
Dall'Italia

Arabia Saudita: verso la visione 2030 al Saudi Village

Si parla della percezione dei media al villaggio aperto a Roma

Qual è la percezione mediatica del cambiamento saudita che porta il nome di Saudi Vision 2030? Su quali temi i Media internazionali insistono di più quando parlano di Arabia Saudita? Oggi dalle 19.00 presso il Saudi Village di Roma (Casina Valadier), si terrà l’evento “Arabia Saudita verso il 2030: la percezione dei Media”, al quale parteciperanno: Noor Nugali, Vicedirettrice di Arab News, Abdullah Maghram, Responsabile Comunicazione Internazionale del Ministero dello Sport saudita, Gianni Merlo, Presidente dell’Associazione Stampa Sportiva Internazionale. L’incontro sarà moderato da Gabriele Carrer, editorialista di Formiche.net.

Durante i lavori si approfondiranno i temi dello sport, dello women empowerment, degli importanti investimenti dell’Arabia Saudita nel settore dello sport e dei tradizionali legami caratteristici della lunga amicizia tra l’Italia e l’Arabia Saudita.

Il Saudi Village sarà aperto fino al 29 settembre dalle 15.00 alle 23.00 con ingresso gratuito. Solo per il 28 settembre, è prevista un’apertura straordinaria al mattino (orario 10.00-18.00) per accogliere gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori di Roma.

L’evento è organizzato dall’Ambasciata dell’Arabia Saudita in Italia per celebrare la Festa Nazionale del Regno, nel quadro delle Celebrazioni per l’Anniversario dei 90 anni delle relazioni tra l’Italia e l’Arabia Saudita.

All’evento partecipano aziende italiane e saudite ed enti governativi dell’Arabia Saudita, tra cui: Ministero per gli Investimenti (MISA), Ministero dello Sport (MOS), Ministero dell’Istruzione (MOE), Autorità Saudita per il Turismo (STA), e Commissione Reale di AlUla (RCU).

Per informazioni e adesioni visitare il sito www.saudivillage.it

Categorie
Dall'Italia News

Arabia Saudita: ministero sport al Saudi Village di Roma

Con un padiglione dedicato all’evento organizzato dall’ambasciata saudita in Italia

Il Ministero dello Sport saudita partecipa con un padiglione dedicato all’evento “Saudi Village”. L’evento è ospitato dall’Ambasciata Saudita a Roma dal 25 al 29 Settembre.

Attraverso questa partecipazione, il Ministero intende illustrare i prossimi progetti legati alla Saudi Vision 2030. Mostrare la rapida crescita dello sport saudita in tutte le discipline. Oltre ai più importanti eventi internazionali futuri che ospiterà il Regno come la AFC Asian Cup nel 2027 e i Giochi Asiatici Invernali nel 2029, che si svolgeranno a Trojena.

Nel padiglione viene inoltre illustrata l’iniziativa “Stadi intelligenti”. Attraverso questa iniziativa il Ministero sta lavorando per implementare il progetto “Stadio digitale” negli impianti sauditi, utilizzando i più recenti servizi tecnologici, compresa l’intelligenza artificiale. Il padiglione evidenzia, inoltre, le opportunità di investimento nel settore sportivo del Regno, i metodi per diversificare gli investimenti nello sport e il coinvolgimento del settore privato.

Il calendario degli eventi del padiglione comprende diverse attività, tra cui la partecipazione a una sessione di dialogo per discutere di Saudi Vision 2030 con focus sul settore dello sport. E’ prevista anche la proiezione di un film che ripercorre lo sviluppo del calcio femminile, i risultati ottenuti e i passi compiuti per migliorare le strutture per gli allenamenti.

Categorie
Dal Mondo Dall'Italia News

Arabia Saudita: pronto a Roma il Saudi Village

Dal 25 al 29 settembre il Saudi Village presenta sapori e tradizioni dell’Arabia Saudita nel cuore di Villa Borghese

Un’occasione unica per conoscere meglio l’Arabia Saudita nel cuore di Roma. Nella suggestiva cornice di Villa Borghese, all’interno degli spazi di Casina Valadier (Piazza Bucarest), dal 25 al 29 settembre, la Reale Ambasciata dell’Arabia Saudita a Roma apre le porte del Saudi Village: un evento culturale ad ingresso gratuito con attrazioni per grandi e bambini.

Tra gli splendidi affacci sul Belvedere di Roma, i visitatori potranno seguire un colorato percorso tra gli stand, che richiamano i più noti siti UNESCO dell’Arabia Saudita e offrono esperienze per conoscere le tradizioni, la cultura, il cibo e le attrazioni turistiche del Regno.

Il Villaggio è dotato di un’area bambini attrezzata e di un palco, che ospiterà momenti musicali, performance di danze tradizionali e dibattiti con ospiti illustri. La sera, il Villaggio si illuminerà con spettacoli di luce.

Il Saudi Village sarà aperto dal 25 al 29 settembre dalle 15.00 alle 23.00. Solo per il 28 settembre, è prevista un’apertura straordinaria al mattino (orario 10.00-16.00) per accogliere gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori di Roma.

L’evento è organizzato dall’Ambasciata dell’Arabia Saudita in Italia per celebrare la Festa Nazionale del Regno, nel quadro delle Celebrazioni per l’Anniversario dei 90 anni delle relazioni tra l’Italia e l’Arabia Saudita.

All’evento partecipano aziende italiane e saudite ed enti governativi dell’Arabia Saudita, tra cui: Ministero per gli Investimenti (MISA), Ministero dello Sport (MOS), Ministero dell’Istruzione (MOE), Autorità Saudita per il Turismo (STA), e Commissione Reale di AlUla (RCU).

Per informazioni e adesioni visitare il sito www.saudivillage.it

Categorie
Dal Mondo Dall'Italia

Arabia Saudita: dal 25 al 29/9 apre un villaggio a Roma

In occasione della festa nazionale del Regno e nell’ambito dei 90 anni di relazioni con l’Italia

L’Arabia Saudita aprirà la prossima settimana il suo villaggio nel centro di Roma. Presso Casina Valadier, nel cuore di Villa Borghese dal 25 al 29 settembre 2023 ti aspetta il Saudi Village. Un’occasione unica per immergersi nei colori, le tradizioni e i sapori dell’Arabia Saudita. L’ingresso è gratuito.

L’evento è stato pensato in occasione della festa nazionale del Regno e nell’ambito dei 90 anni di relazioni con l’Italia. Nulla a che fare quindi con l’avvicinarsi dell’appuntamento per l’assegnazione della sede di Expo 2030 che vede Roma e Riad candidati.

I cancelli di Casina Valadier, Piazza Bucarest, saranno aperti dal 25 al 29 settembre 2023 dalle 15.00 alle 23.00. Il 28 settembre 2023 invece dalle 10.00 alle 18.00. E’ prevista un’accoglienza indimenticabile. Il popolo saudita ha qualcosa di unico e distintivo in fatto di accoglienza, cordialità e ospitalità. Il Saudi Village è pronto ad accogliere gli ospiti e farli vivere un viaggio straordinario tra i paesaggi e la cultura dell’Arabia Saudita restando in città.

E’ previso un percorso per tutta la famiglia. Lungo il percorso, troverete un’area giochi dedicata ai bambini, e attività di intrattenimento per ogni fascia d’età. Potrete assistere a performance musicali, artistiche e agli eventi sul palco centrale.

Categorie
Dall'Italia

Meloni sotto attacco ma Galli della Loggia non ne azzecca una

L’analisi dell’europarlamentare Vincenzo Sofo

Il fatto che Fratelli d’Italia sia diventato il primo partito d’Italia in termini di consenso popolare pare abbia mandato nel panico l’establishment della penisola. Altrimenti non si spiega il grossolano attacco lanciato dalla colonne del Corriere della Sera da un intellettuale come Ernesto Galli della Loggia, incappato – forse preso dalla foga di dover improvvisare un “j’accuse” a priori alla leader di FDI – in una serie di grossolane gaffe.

Così l’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Vincenzo Sofo, introduce per Affaritaliani.it la vicenda che vede contrapposti Ernesto Galli della Loggia e Giorgia Meloni

La tesi di Galli della Loggia è quella banalità trita e ritrita relativa al fatto che se vuole andare al governo la destra deve prima rendersi presentabile, depurandosi delle sue idee e cambiando classe dirigente. Insomma, deve smettere di essere destra e – meglio ancora – diventare sinistra. Poichè, ovviamente, è la sinistra ad avere l’unica classe dirigente autorizzata a governare il nostro Paese. E poco importa se sia la stessa classe dirigente che ci sta mandando in rovina.

Galli Della Loggia articola dunque le sue argomentazioni su tre “insegnamenti” che la Meloni dovrebbe apprendere. Peccato che tutte e tre le sue lectio magistralis siano imperniate su contenuti piuttosto scadenti, talvolta addirittura falsi.

Il primo insegnamento riguarda il collocamento internazionale. L’accusa mossa alla Meloni è di avere alleanze con i governi di Russia, Ungheria e Polonia (definiti regimi) definite politicamente inutili e compromettenti, basate solo sulla condivisione delle battaglie anti lgbt, anti immigrazione e pro vita. Quando invece dovrebbe creare alleanze con Spagna e Inghilterra. Se Galli Della Loggia avesse seguito con attenzione le dinamiche europee avrebbe tuttavia scoperto che le tre battaglie sopra citate rappresentino degli temi cardine dell’agenda della Commissione europea, che i primi a coltivare i rapporti con la Russia si chiamano Merkel e Macron, che Ungheria e Polonia – oltre a rappresentare il sottogruppo (Visegrad) probabilmente più influente della UE – sono considerati degli interlocutori importantissimi da parte rispettivamente di Germania e USA e che il partito dei Conservatori europei del quale la Meloni è leader ha solide relazioni sia in Inghilterra con i conservatori attualmente al governo sia in Spagna con uno dei partiti più importanti che si chiama Vox.

Il secondo insegnamento riguarda il modo di fare opposizione. L’editorialista prende ad esempio i risultati del Rassemblement National nelle recenti elezioni regionali in Francia per dimostrare che fare la destra di opposizione, i “populisti” secondo lui, non paghi. Peccato che fa riferimento a un risultato elettorale che chiunque conosca minimamente la politica francese considerava scontato poichè figlio di un sistema elettorale maggioritario a doppio turno costruito apposta – a proposito di regimi – per impedire alle forze politiche sgradite di salire al governo. E ciò è accaduto, a proposito di pentimenti da compiere, nonostante il Rassemblement National abbia avviato un percorso di progressiva de-destrizzazione.

Il terzo insegnamento infine è quello più grottesco. Galli della Loggia tira fuori la classica carta della disperazione usata dalla sinistra: “la delegittimazione che promana dal loro passato”. Per provare a trascinare la Meloni nel calderone della Seconda Guerra Mondiale, la collega in modo rocambolesco a Marine Le Pen la quale a suo dire ha il torto di simpatizzare per il maresciallo Petain invece che per De Gaulle. Dimostrando per la terza volta scarsa conoscenza dei temi che utilizza per argomentare. Infatti Marine Le Pen, come ha giustamente ricordato la stessa Meloni nella sua lettera odierna di risposta, non si è mai definita petainista ma anzi gollista. E peraltro nell’ambito di una divisione che non riguarda il conflitto mondiale bensì la Guerra d’Algeria. Chi invece ha elogiato Petain nell’ambito delle guerre, ditelo a Galli della Loggia, invece è il suo amato Macron.

Ad “arrampicarsi sugli specchi manipolando o nascondendo la realtà” pare proprio che sia stato dunque Galli della Loggia. Che, probabilmente andato ancor più nel panico essendosi accorto della pochezza contenutistica del suo attacco, è scaduto ancora più in basso: invitando provocatoriamente la Meloni, come prova del suo essere presentabile, a far picchiare i sostenitori di Forza Nuova o Casa Pound.

A voi le conclusioni.

Categorie
Dall'Italia News

Italia-Marocco: Causin, seguire esempio USA

Il senatore Andrea Causin (Maie) ha auspicato che l’Italia segua l’esempio degli Stati Uniti che hanno aperto un proprio Consolato a Dakhla, nella regione del Sahara marocchino.

In un’intervista all’agenzia di stampa marocchina Map, il senatore ha sottolineato la rilevanza e la grande portata dell’iniziativa di autonomia presentata dal Marocco accolta da tutta la comunità internazionale come una soluzione seria e credibile per la controversia regionale intorno al Sahara.

Causin ha affermato che il modello di sviluppo delle Province del Sud, lanciato dal re Mohammed VI, e il boom che la regione sta vivendo in termini di infrastrutture e servizi sociali di base, rafforzano la preminenza del piano di autonomia, sotto la sovranità marocchina.

Causin, che è anche membro della Commissione Difesa del Senato italiano, ha indicato che la decisione degli Stati Uniti di riconoscere la sovranità del Marocco sul suo Sahara è una scelta “chiara e realistica”.

Dopo aver ricordato la decisione di molti Paesi, inclusi gli Stati Uniti, di aprire Consolati generali a Laâyoune e Dakhla, il Senatore ha auspicato di vedere l’Italia seguire il loro esempio.

Categorie
Dall'Italia News

Sahara: sindaco di Liveri (Na), Ue riconosca la sovranità del Marocco

“Gli Stati Uniti hanno dato l’esempio, riconoscendo la sovranità del Marocco sulle sue province meridionali”. Così Raffaele Coppola, sindaco di Liveri (Napoli), ha invitato l’Unione Europea a seguire l’esempio dell’amministrazione statunitense che ha riconosciuto la sovranità del Marocco sul Sahara. “Si tratta di un riconoscimento perfettamente legittimo per quanto riguarda la storia della regione ed una realtà condivisa dalla popolazione presente nella zona, come ho potuto constatare con i miei occhi quando sono stato nel Sahara – spiega in una dichiarazione alla stampa, a 7 anni dalla sua prima visita nella zona del Sahara marocchino – Saluto il gesto degli Stati Uniti e penso che dovrebbe fare altrettanto l’Unione Europea”.

Secondo Coppola: “Se l’UE riconoscesse la sovranità marocchina sulle province del Sahara farebbe capire che è finito il tempo delle divisioni, retaggio della guerra fredda, e che dobbiamo aprirci per affrontare insieme il 21° secolo. Almeno è questo il messaggio che nel 2014 ho deciso di dare io, facendo gemellare il mio Comune con quello di Dakhla, anticipando la decisione di altri Paesi, come gli stessi Stati Uniti, che ora hanno aperto un Consolato in quella zona.”

Il sindaco di Liveri ha colto l’occasione per assicurare che la sua amministrazione e quella di Dakhla hanno in programma di proseguire nella collaborazione bilaterale, sviluppando dei progetti comuni che vedono il coinvolgimento di imprenditori campani desiderosi di investire nel Sahara, spinti anche dalla presenza di infrastrutture tra le migliori del continente e all’arrivo di fondi di investimento statunitensi e di imprenditori francesi, cinesi e russi e nella zona.

In questo contesto Coppola ritiene incomprensibile che l’Italia debba restare fuori da queste opportunità. Infine, ha espresso il proprio sostegno a Rabat a seguito delle provocazioni del Polisario lungo il confine tra Marocco e Algeria.

Il 4 febbraio del 2014 il sindaco di Liveri ha sottoscritto l’accordo di gemellaggio con la città marocchina di Dakhla. La firma, avvenuta in Marocco alla presenza del Presidente del Consiglio comunale locale, Sloh Jummani, ha come obbiettivo quello di rafforzare la cooperazione e lo scambio di esperienze economiche, culturali e turistiche tra le due città.

Categorie
Dall'Italia News

Dal Veneto, all’Italia, all’Europa: pandemia e rilancio

La nuova puntata di Radio Kulturaeuropa

Si terrà oggi pomeriggio, giovedì 6 maggio, a partire dalle 18:30, una nuova puntata di Radio Kulturaeuropa. Titolo dell’episodio sarà “Dal Veneto, all’Italia, all’Europa: pandemia e rilancio”.
In merito alla trasmissione, gli animatori della web radio hanno dichiarato: “Il Veneto è stata una delle regioni più colpite da questo anno travagliato. In particolar modo nella prima fase si è infatti trovata al centro delle cronache che la hanno distinta come una delle zone maggiormente colpite dalla diffusione dell’epidemia. Le campagne mediatiche hanno insomma rappresentato un ulteriore colpo alla regione che, da motore trainante del Paese, si è improvvisamente ritrovata bloccata”. “Parleremo dunque – hanno aggiunto i promotori dell’emittente web – della voglia di ripartenza e delle prospettive all’orizzonte proprio con chi il Veneto lo vive da sempre ed è da diversi anni impegnato politicamente e professionalmente sul territorio. Ad aprire il dibattito della trasmissione sarà infatti Piero Puschiavo, fondatore e presidente della sigla Progetto Nazionale, associazione nata nel 2010 oggi presente in tutta l’area regionale. A seguire ci saranno poi gli interventi di vari responsabili della suddetta associazione. Avremo con noi Bruno Cesaro, imprenditore e responsabile per la città di Padova, Gabriele Tasso, sindaco di San Pietro Mussolino e dirigente per il Vicentino, e Massimo Piubello, coordinatore delle attività sulla città di Verona”.

La trasmissione potrà essere seguita in diretta a questo link e sarà possibile interagire con gli ospiti mediante messaggio di WhatsApp al numero 324 953 95 64. Le prossime attività della radio saranno pubblicizzate tramite l’account Facebook e quello Instagram.

Categorie
Dall'Italia

Radio Kulturaeuropa, domani la nuova puntata

Andrà in onda domani, giovedì 29 aprile, una nuova puntata di Radio Kulturaeuropa. L’episodio sarà dedicato alla memoria dei camerati che il 29 aprile, in anni diversi, trovarono la morte per mano di assassini animati dall’odio politico. In merito alla trasmissione, i promotori della web radio hanno dichiarato: “l’episodio di domani non poteva non essere volto a celebrare il sacrificio di coloro che caddero sotto i colpi della violenza rossa: Carlo Borsani, reduce ed invalido di guerra freddato nel 1945 con un proiettile alla nuca dai partigiani comunisti; Sergio Ramelli, militante del Fronte della Gioventù che dopo essere stato aggredito da esponenti di Avangurdia Operaia a colpi di chiave inglese e dopo un calvario di 47 giorni in ospedale trovò la morte proprio il 29 aprile del 1975; Enrico Pedenovi, avvocato e consigliere del MSI alla provincia di Milano, ucciso dal fuoco di militanti dell’organizzazione Prima Linea mentre si stava recando alla commemorazione per Sergio”.
“Come ogni anno – hanno aggiunto gli animatori dell’emittente web -, così come per tutti i nostri caduti, sarà celebrato il rito del ‘Presente’ volto a ricordare e a rendere onore al sacrificio di quegli eroi che da sempre guidano il nostro cammino e condizionano le nostre scelte. Nella diretta di domani, per ripercorrere le storie dei caduti milanesi di quelle giornate, avremo gli interventi di Federico Goglio, editore e musicista che con il nome d’arte ‘Sköll’ ha cantato, tra l’altro, la storia di Ramelli e della madre, Guido Giraudo, giornalista e cantautore del gruppo di musica alternativa ‘Amici del Vento’, e di Matilde Petrella, portavoce di Azione Studentesca Modena. Verranno inoltre effettuati dei collegamenti telefonici con alcuni partecipanti alla manifestazione milanese prevista per le ore 20 a Via Paladini. Tra questi vi sarà anche Gabriele Adinolfi, saggista e storico animatore della sigla Terza Posizione”.
La trasmissione potrà essere seguita in diretta qui e sarà possibile interagire con gli ospiti mediante messaggio di WhatsApp al numero 324 953 95 64.

Le prossime attività della radio saranno pubblicizzate tramite l’account Facebook e quello Instagram.