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Marocco: Cambogia, Polonia e Paraguay confermano sostegno al piano di autonomia del Sahara

La Cambogia ha espresso il suo sostegno al piano di autonomia marocchino e alla sovranità e all’integrità territoriale del Regno. Questa posizione è stata espressa nella dichiarazione congiunta firmata dal Ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini all’Estero, Nasser Bourita, e dal Vice Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale del Regno di Cambogia, Prak Sokhonn, a seguito del loro incontro in videoconferenza.

Durante questo incontro, e in linea con i principali risultati ottenuti nella questione del Sahara marocchino sotto la guida di Re Mohammed VI, la Cambogia ha espresso il suo sostegno al piano di autonomia marocchino e alla sovranità e all’integrità territoriale del Regno.

“Pur accogliendo con favore gli sforzi del Marocco per raggiungere una soluzione politica negoziata a questa controversia regionale attraverso il Piano di Autonomia presentato dal Marocco nel 2007, Sua Eccellenza Prak Sokhonn ha ribadito il pieno sostegno della Cambogia alla sovranità e all’integrità territoriale del Regno del Marocco”, si legge nel Comunicato Congiunto. In questo contesto, la Cambogia “ha elogiato gli sforzi seri, realistici e credibili del Marocco” per porre fine a questa controversia regionale, esprimendo al contempo il suo pieno sostegno “agli sforzi intrapresi dal Segretario Generale delle Nazioni Unite e dal suo Inviato Personale per il Sahara, che sono coerenti con i parametri delle pertinenti risoluzioni del Consiglio di Sicurezza su questo tema”. I due alti funzionari hanno ribadito l’impegno dei rispettivi Paesi nei confronti dei valori condivisi di pace, sicurezza e stabilità. A tale proposito, hanno “sottolineato il loro rifiuto di tutti i programmi separatisti volti a minare la sovranità e l’integrità territoriale degli Stati membri delle Nazioni Unite”, si legge nel Comunicato Congiunto.

I due ministri hanno inoltre sottolineato che “le minacce poste dalle entità separatiste alla sicurezza politica e alla stabilità in molte regioni sono gravi quanto quelle poste da terroristi e gruppi estremisti”, sottolineando così il parallelo globalmente riconosciuto tra gruppi separatisti e terroristici, i cui legami e connessioni sono comprovati in diverse regioni del mondo. Questo nuovo e chiaro sostegno al Piano di autonomia marocchino e alla sovranità e all’integrità territoriale del Regno da parte di un importante Paese del Sud-est asiatico riecheggia quello della stragrande maggioranza della comunità internazionale, che sostiene la legittima posizione del Regno sul suo Sahara.

Anche la Polonia considera il piano di autonomia, proposto dal Marocco nel 2007, “una base seria, realistica e pragmatica per una soluzione duratura” della controversia regionale sul Sahara marocchino.

Questa nuova posizione polacca è stata espressa dal Vice Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri polacco Radosław Sikorski in una dichiarazione congiunta rilasciata martedì a seguito di una conversazione telefonica con Nasser Bourita, Ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini all’Estero.

Il sostegno della Polonia all’Iniziativa per l’Autonomia Marocchina si unisce a quello di molti Stati membri dell’Unione Europea. Ventitré Stati membri dell’UE e oltre 120 altri Paesi sostengono ora una soluzione duratura nel quadro dell’autonomia sotto la sovranità marocchina.

Anche il Presidente della Camera dei Deputati della Repubblica del Paraguay, Raúl Luís Latorre, ha ribadito martedì a Ginevra il “fermo” e “costante” sostegno del suo Paese alla sovranità del Regno del Marocco sulle sue province meridionali, accogliendo con favore l’iniziativa di autonomia marocchina come una soluzione “giusta” e “credibile” alla disputa regionale sul Sahara marocchino.

In un comunicato stampa a seguito del suo incontro con il Presidente della Camera dei Consiglieri, Mohamed Ould Errachid, a margine della 151ª Assemblea dell’Unione Interparlamentare, il funzionario paraguaiano ha sottolineato che il Paraguay considera il Sahara parte integrante del Marocco, affermando che la posizione del Paraguay su questo tema è “chiara e inequivocabile”.

“Abbiamo discusso della profonda amicizia tra il Paraguay e il Regno del Marocco, nonché della ferma posizione del nostro Paese a sostegno dell’integrità territoriale del Marocco”, ha affermato il Sig. Luís Latorre, accompagnato da una numerosa delegazione parlamentare durante questo incontro.

Il Presidente del Parlamento paraguaiano ha inoltre consegnato al Sig. Ould Errachid una copia della risoluzione adottata all’unanimità dalla Camera dei Deputati paraguaiana, che riconosce la sovranità del Marocco sul suo Sahara e sostiene l’iniziativa marocchina per l’autonomia del Sahara marocchino.

Da parte sua, Mohamed Ould Errachid ha elogiato la posizione “chiara, coraggiosa e coerente” del Paraguay sulla questione del Sahara marocchino, ricordando le tappe fondamentali di questo sostegno, tra cui il ritiro ufficiale del riconoscimento della pseudo-RASD nel gennaio 2014, il successivo forte sostegno all’iniziativa marocchina per l’autonomia e il recente annuncio dell’imminente apertura di un consolato paraguaiano nelle province meridionali del Regno.

Il Sig. Ould Errachid ha inoltre sottolineato l’importante ruolo del Parlamento paraguaiano, che ha adottato diverse risoluzioni in tal senso, tra cui l’ultima nel novembre 2024, sottolineando che la proposta di autonomia marocchina è seria, credibile e costituisce l’unica soluzione realistica al conflitto artificiale sul Sahara marocchino.

Questo incontro ha anche offerto l’opportunità di concordare visite parlamentari reciproche tra le due istituzioni legislative, al fine di rafforzare la cooperazione Sud-Sud, in particolare nell’ambito del MERCOSUR, il cui Vicepresidente ha partecipato a questo incontro, e del Forum Economico Marocco-America Latina.

L’incontro si è svolto alla presenza dei membri dell’Ufficio di presidenza della Camera dei Consiglieri, il Sig. Miloud Masside (UMT), il Sig. Mohammed Salem Benmassoud (UGTM), il Sig. Mustapha Moucharik (RNI) e il Sig. Abderrahman Oiffa (PAM), nonché del Segretario generale El Assad Zerouali, del Capo di gabinetto del Presidente, il Sig. Mansour Lambarki, e del Direttore delle Relazioni Esterne e delle Comunicazioni, il Sig. Saad Ghazi.

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Marocco vince Mondiale U20, trionfo sotto la guida visionaria di Mohammed VI

Il Marocco ha scritto una pagina indelebile nella storia del calcio conquistando il titolo di campione del mondo Under 20 in Cile, battendo l’Argentina per 2-0 nella finale disputata a Santiago. Questo trionfo, il primo del genere per il calcio marocchino, è stato celebrato con un messaggio di felicitazioni da parte di Sua Maestà Re Mohammed VI, che ha lodato il percorso eroico dei giovani Leoni dell’Atlante, sottolineando il loro talento, la coesione e la professionalità dimostrati durante il torneo.

Nel suo messaggio, il Sovrano ha espresso “immensa gioia e profondo orgoglio” per la vittoria, definendola “ampiamente meritata” e un traguardo storico per il calcio marocchino. “Avete onorato degnamente il vostro Paese e la sua gioventù, rappresentando al meglio anche il continente africano”, ha dichiarato Re Mohammed VI, sottolineando come i giovani calciatori abbiano incantato i tifosi e portato gioia all’intero popolo marocchino. Il Sovrano ha poi elogiato l’impegno di giocatori, allenatori, staff tecnico, medico e amministrativo, oltre alla Federazione Reale Marocchina di Calcio (FRMF), per il loro patriottismo e dedizione.

Un trionfo frutto della visione reale

Questo successo non è casuale, ma rappresenta il coronamento di una politica sportiva lungimirante promossa da Re Mohammed VI. Fin dalle assise nazionali dello sport del 2008, il Sovrano ha dato un impulso decisivo per fare dello sport un pilastro dello sviluppo umano, sociale e territoriale. La creazione dell’Accademia Mohammed VI di Calcio, inaugurata nel 2009 e rafforzata nel 2013, è il simbolo di questa visione. Su un’area di 18 ettari e con un investimento di 140 milioni di dirham, l’Accademia si è affermata come un polo d’eccellenza per la formazione di giovani talenti, producendo campioni come Yassir Zabiri, Othmane Kountoune, Fouad Zahouani, Houssam Essadak e Yassine Khalifi, protagonisti di questo Mondiale.

Il selezionatore nazionale, Mohamed Ouahbi, ha reso omaggio alla visione di Re Mohammed VI, sottolineando che “il Sovrano ha posto le basi per una vera rinascita del calcio marocchino”. Durante la conferenza stampa post-finale, Ouahbi ha evidenziato il ruolo cruciale dell’Accademia e delle federazioni sportive regionali, che hanno favorito l’emergere di una generazione di talenti capace di competere ai massimi livelli. “Questo titolo mondiale è il risultato di anni di lavoro e riforme strutturali. Siamo orgogliosi di questo exploit, che resterà scolpito nella memoria del calcio marocchino”, ha dichiarato.

Una vittoria di squadra e una strategia vincente

La finale contro l’Argentina è stata affrontata con determinazione e un piano tattico impeccabile. I Leoni dell’Atlante hanno aperto le marcature rapidamente, sfruttando le lacune difensive avversarie, e hanno mantenuto un’ottima solidità difensiva, costringendo l’Argentina a commettere errori che hanno portato a diversi cartellini gialli. Ouahbi ha lodato il lavoro collettivo dello staff tecnico, sottolineando che il successo è il frutto di un impegno corale. Durante il torneo, il Marocco ha eliminato squadre di altissimo livello come Spagna, Brasile, Stati Uniti e Francia, dimostrando una superiorità tecnica e mentale.

Un Paese unito nella festa

Nonostante l’orario tardo della finale (mezzanotte ora marocchina), l’entusiasmo dei tifosi marocchini è stato inarrestabile. Da Rabat a Casablanca, da Fès a Tanger, fino a Laâyoune e Oujda, i supporters si sono riuniti nei caffè, nelle case e nei luoghi pubblici, avvolti nei colori nazionali e sventolando con orgoglio la bandiera marocchina. Le immagini catturate dall’agenzia MAP a Rabat mostrano caffè gremiti e un’atmosfera di festa, con tifosi di tutte le età uniti dalla passione per i Leoni dell’Atlante. “Raggiungere la finale è già una grande vittoria, ma speriamo di vedere il Marocco campione del mondo”, ha dichiarato Said, un tifoso intervistato dalla MAP. Un altro supporter, Karim, ha espresso il desiderio che il Marocco diventi il primo Paese arabo e il secondo africano a vincere il titolo U20.

Un modello per il futuro

Questo trionfo si inserisce in un percorso di successi che ha visto il Marocco eccellere su più fronti. La storica semifinale dei Leoni dell’Atlante al Mondiale 2022 in Qatar e le prestazioni straordinarie della nazionale femminile, con la prima qualificazione alla Coppa del Mondo e una finale continentale, testimoniano l’inclusività e l’efficacia della strategia reale. La democratizzazione dello sport, con la costruzione di campi di prossimità, centri di formazione regionali e infrastrutture moderne, ha permesso ai giovani marocchini di accedere alla pratica sportiva in tutto il Regno, creando una generazione di talenti disciplinati e ambiziosi.

L’Accademia Mohammed VI si conferma un pilastro fondamentale, non solo per il calcio U20, ma anche per la nazionale maggiore, con diversi laureati che costituiscono oggi l’ossatura della squadra “A”. Questo modello di formazione, unito alla visione prospettica di Re Mohammed VI, ha trasformato il Marocco in una potenza calcistica riconosciuta a livello globale, capace di competere con le migliori nazioni del mondo.

Un orgoglio nazionale e continentale

Con questo titolo, il Marocco si afferma come pioniere del calcio africano e arabo, incarnando costanza, metodo e lungimiranza. La vittoria dei Leoni dell’Atlante è anche un tributo al sostegno dei tifosi, sia in Marocco che in Cile, dove l’ospitalità del pubblico locale ha accompagnato la squadra durante tutto il torneo. Come ha sottolineato Ouahbi, questo successo non è solo un trofeo, ma il coronamento di un progetto ambizioso che ispira la gioventù marocchina, non solo nello sport, ma in ogni ambito della vita.

Il Marocco, sotto la guida illuminata di Re Mohammed VI, guarda ora al futuro con ambizioni ancora più grandi, pronto a continuare a scrivere nuove pagine di gloria nel panorama calcistico internazionale.

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Marocco: Re Mohammed VI presiede il Consiglio dei ministri a Rabat

Il Re Mohammed VI ha presieduto domenica, presso il Palazzo Reale di Rabat, un Consiglio dei ministri dedicato all’esame delle linee guida del Progetto di Legge di Bilancio 2026, all’approvazione di progetti di legge organica, due decreti relativi al settore militare, accordi internazionali e nomine di alti funzionari.

La ministra dell’Economia e delle Finanze, Nadia Fettah Alaoui, ha presentato le linee principali del Progetto di Legge di Bilancio 2026, elaborato in conformità alle direttive reali espresse nei discorsi per la Festa del Trono e l’apertura dell’anno legislativo. In un contesto internazionale incerto, l’economia marocchina prevede una crescita del 4,8% nel 2025, sostenuta dalla ripresa della domanda interna e dal dinamismo delle attività non agricole. L’inflazione è stata contenuta all’1,1% ad agosto 2025, con un deficit di bilancio previsto al 3,5% del PIL.

Il Progetto di Legge di Bilancio 2026 si basa su quattro priorità:

Consolidamento economico: stimolare gli investimenti privati, accelerare l’attuazione della Carta degli Investimenti, promuovere l’idrogeno verde, migliorare il clima degli affari e diversificare le fonti di finanziamento, con particolare attenzione alle PMI per la creazione di posti di lavoro e l’equità territoriale.
Sviluppo territoriale integrato: valorizzare le specificità locali, rafforzare la regionalizzazione avanzata e promuovere occupazione, istruzione e sanità, con focus su aree montane, oasi e zone rurali emergenti. Nel 2026, sanità e istruzione riceveranno 140 miliardi di dirham e oltre 27.000 nuovi posti di lavoro.
Stato sociale: proseguire la generalizzazione della protezione sociale, con aiuti per 4 milioni di famiglie e incrementi per i bambini, orfani e abbandonati, oltre a estendere pensioni e indennità di disoccupazione.
Riforme strutturali: riformare la Legge Organica di Bilancio, migliorare la gestione delle imprese pubbliche e modernizzare il sistema giudiziario per avvicinare la giustizia ai cittadini.
Il Consiglio ha approvato quattro progetti di legge organica: due relativi alla Camera dei Rappresentanti e ai partiti politici, per moralizzare le elezioni e favorire la partecipazione di giovani e donne, e due sulla Corte Costituzionale, per regolamentare l’eccezione di incostituzionalità e migliorarne il funzionamento.

Sono stati adottati due decreti militari: uno sullo statuto dei funzionari della Direzione Generale per la Sicurezza dei Sistemi Informatici, l’altro per adeguare l’organizzazione dell’École Royale du Service de Santé Militaire. Approvati anche 14 accordi internazionali, di cui 10 bilaterali (in materia giudiziaria, militare, previdenziale e fiscale) e 4 multilaterali.

Su proposta del Capo del Governo, Re Mohammed VI ha nominato diversi Wali e Governatori: Khatib El Hebil (Marrakech-Safi), Khalid Ait Taleb (Fès-Meknès), Mhamed Atfaoui (Oriental), Fouad Hajji (Al Hoceima), Hassan Zitouni (Azilal), Sidi Saleh Daha (El Jadida), Abdelkhalek Marzouki (Casablanca-Anfa), Mohamed Alami Ouaddan (Zagora), Mustapha El Maaza (Al Haouz), Rachid Benchikhi (Taza), Mohamed Zhar (Inezgane-Aït Melloul), Mohamed Khalfaoui (Fahs-Anjra), Zakaria Hachlaf (Chefchaouen), Abdelaziz Zerouali (Sidi Kacem), Abdelkrim Ghannami (Taounate). Inoltre, Tarik Senhaji è stato nominato presidente dell’Autorità marocchina per il mercato dei capitali.

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Arabia Saudita: ambasciata a Roma celebra l’International Day con le tradizioni UNESCO

Roma, 18 ottobre 2025 –

L’Ambasciata del Regno dell’Arabia Saudita a Roma ha partecipato con entusiasmo all’International Day della Marymount International School, condividendo con studenti e membri della comunità scolastica il ricco patrimonio culturale immateriale saudita.

In occasione dell’International Day Of Intangible Cultural Heritage, l’Ambasciata ha presentato tradizioni riconosciute dall’UNESCO, tra cui il majlis, la falconeria, la calligrafia araba e il rituale dell’henna, promuovendo la conoscenza e l’apprezzamento di queste pratiche culturali uniche.

https://x.com/KSAembassyIT/status/1979480836870148519

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Arabia Saudita: evento alla Luiss di Roma celebra la lingua araba come ponte culturale

Con il contributo dell’ambasciata dell’Arabia Saudita

Si è tenuto il 24 settembre presso l’università Luiss Guido Carli di Roma un evento dal titolo “La lingua araba nel mondo e il ruolo dell’Arabia Saudita nel suo sviluppo”, organizzato in collaborazione con la Fondazione Med-Or e la King Salman Global Academy for Arabic Language, con il patrocinio dell’Ambasciata del Regno dell’Arabia Saudita in Italia. L’iniziativa, svoltasi nell’ambito delle celebrazioni per il Mese della Lingua Araba promosse dall’Ambasciata saudita in Italia, ha rappresentato un’importante occasione di dialogo sulla promozione della lingua araba come strumento di cooperazione culturale e internazionale.

I lavori sono stati aperti da Giovanni Orsina, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche della Luiss, e introdotti da Francesca Maria Corrao, docente di Lingua e Cultura Araba presso l’ateneo. Sono seguiti gli interventi di Massimo Khairallah, Direttore delle Relazioni Internazionali di Med-Or, e di Tariq Khaddam Alfayez, Vice Capo Missione dell’Ambasciata saudita in Italia, che hanno evidenziato il ruolo centrale della lingua araba nel contesto accademico e geopolitico globale.

Un momento significativo dell’evento è stato il discorso di Ali Ahmed Al-Midwah, direttore dei centri e dei programmi della King Salman Global Academy for Arabic Language, che ha sottolineato l’impegno dell’istituto nel promuovere la lingua araba a livello internazionale, anche attraverso la sponsorizzazione di corsi per studenti principianti e intermedi in Arabia Saudita, interamente finanziati dall’Accademia.

L’incontro ha offerto l’opportunità di presentare le attività accademiche e i programmi di alta formazione promossi dalla Fondazione Med-Or in diversi Paesi di lingua araba, confermando il suo impegno nella cooperazione culturale ed educativa.

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Marocco: calcio, la nazionale raggiunge il record di 16 vittorie consecutive, Spagna e Germania spodestate

La nazionale di calcio del Marocco ha compiuto un’impresa storica, stabilendo il record mondiale di 16 vittorie in Congo (1-0) durante la partita disputatasi allo stadio Principe Moulay Abdellah di Rabat. Grazie a questa prestazione, il Marocco è riuscito a spodestare Spagna e Germania, che occupavano il primo posto con 15 vittorie consecutive, sia nel 2008-2009 che nel 2010-2011.

I Leoni dell’Atlante si impongono in questo incontro sul punteggio di 1 a 0, portando a 16 la serie di vittorie della squadra, considerando tutte le partite, sia nelle eliminatorie della Coppa d’Africa delle Nazioni, sia nelle eliminatorie della Coppa del Mondo 2026, sia nelle amichevoli.

Questo record mondiale, in termini di vittorie consecutive ottenute dai Leoni dell’Atlante, ha confermato l’importanza del nome del calcio marocchino, in relazione alla posizione prestigiosa che oggi occupa sulla scena internazionale.

Un’altra delle serie in evidenza, questa versione distintiva dell’esibizione esclusiva dei Leoni dell’Atlante, sotto la guida del cantante nazionale Walid Regragui, è registrata in modo impressionante in diverse parti.

In questo caso, i Leoni dell’Atlante sono nati 50 mesi fa in 16 mesi, e si sono incontrati con più di 3 mesi per parte, ma non oltre i 4 mesi. Il tutore di Yassine Bounou è stato il primo a prendersi cura dell’inviolata gabbia a 12 strati, proteggendo la forza dinamica e la rigorosa disciplina della squadra sulle sue diverse linee.

I risultati sono stati trascurati negli ultimi anni in diverse categorie e non sono la prova tangibile della qualità del calcio marocchino, sebbene sia un punto di riferimento e un esempio di un vivace paese arabo e africano.

Questo è il motivo per cui vivo con la nazionale a fine stagione, la disciplina e la capacità di competere con il calcio di altissimo livello in diverse categorie, che vede la progressione del Marocco nell’attuale classifica FIFA, tanto che è ancora attuale. La classifica mondiale post-campionato continua a dominare le classifiche africane e arabe.

In effetti, questa serie di vittorie in Marocco è una sfida duratura per i titoli continentali e internazionali e segna nuove generazioni di talenti che continueranno a scrivere la storia del calcio marocchino.

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Emirati: Binghatti leader di mercato per consegne e vendite di unità da inizio anno al 2025

• Binghatti ha registrato vendite per 11.935 unità da inizio anno nel 2025
• I sette progetti consegnati da Binghatti nel 2025 rappresentano oltre il 20% di tutti i nuovi progetti completati a Dubai
• Da inizio anno, Binghatti ha lanciato 13 nuovi progetti con un GDV di oltre 12 miliardi di AED

Binghatti Holding Ltd. (“Binghatti Holding”), uno degli sviluppatori immobiliari in più rapida crescita negli Emirati Arabi Uniti, ha annunciato ottime performance di vendita da inizio anno e il lancio di successo di diversi progetti di alto valore a Dubai, rendendo l’azienda il principale venditore di unità residenziali nell’Emirato in termini di volume.

Binghatti ha venduto quasi 12.000 unità residenziali nel suo portafoglio da inizio anno nel 2025, diventando il principale sviluppatore immobiliare per numero di unità vendute nel segmento inferiore a 2 milioni di AED, secondo DXB Interact, un aggregatore di dati immobiliari di Dubai.

Da inizio anno, Binghatti ha anche lanciato 13 nuovi progetti con un Valore Lordo di Sviluppo (GDV) combinato di circa 12,28 miliardi di AED (3,3 miliardi di USD). Complessivamente, questi progetti comprendono oltre 8.200 unità residenziali e una superficie vendibile di oltre 6,2 milioni di piedi quadrati. I sette sviluppi completati nello stesso periodo rappresentano oltre il 20% di tutti i nuovi progetti completati a Dubai da inizio anno, secondo i dati di Property Monitor.

Binghatti Holding ha presentato il 25 luglio il suo ultimo progetto di punta, Flare 01 e Flare 02, due torri residenziali architettonicamente distinte nel cuore del Jumeirah Village Triangle. Circa il 95% delle unità è stato venduto entro i primi 90 giorni di importanti eventi di lancio simultanei in Egitto e Dubai. Flare 01 vanta 844 unità su una superficie vendibile totale di 746.386 piedi quadrati (circa 67.000 metri quadrati) e un Valore Lordo di Sviluppo (GDV) di 1,24 miliardi di AED. Flare 02, invece, dispone di 613 unità con una superficie vendibile di 539.812 piedi quadrati (circa 50.000 metri quadrati) e un GDV di 915 milioni di AED.

Muhammad BinGhatti, Presidente di Binghatti Holding, ha commentato:

“La posizione di Binghatti come leader di mercato per volume di transazioni da inizio anno riflette il successo e la fiducia nel nostro modello di business verticalmente integrato, che ci ha permesso di diventare uno degli operatori più agili del mercato e di realizzare progetti in tempi record. L’entusiasmo del mercato per i nostri progetti di punta, tra cui Binghatti Flare 01 e Flare 02, evidenzia sia la nostra stabilità finanziaria sia la nostra capacità di offrire valore costante in un’ampia gamma di segmenti. Con l’accelerazione della domanda nella fascia di prezzo compresa tra 1 e 3 milioni di AED, dove si concentra la maggior parte dei nostri sviluppi, siamo strategicamente posizionati per catturare una crescita sostenuta e offrire rendimenti a lungo termine ai nostri stakeholder.”

Il portafoglio di sviluppo di Binghatti, pari a 80 miliardi di AED, comprende attualmente circa 38.000 unità in fase di sviluppo in oltre 38 progetti in posizioni privilegiate di Dubai, tra cui Downtown, Business Bay, Jumeirah Village Circle e Meydan, oltre a residenze di punta sviluppate in collaborazione con i partner del lusso Bugatti, Mercedes-Benz e Jacob & Co.

La pipeline di sviluppo dell’azienda è stata ulteriormente rafforzata dalla recente acquisizione di un mega lotto di 8,2 milioni di piedi quadrati (circa 7,7 milioni di metri quadrati) a Nad Al Sheba 1, che ospiterà la prima comunità pianificata da Binghatti, con un valore di sviluppo previsto superiore a 25 miliardi di AED.

L’utile netto di Binghatti nel primo semestre del 2025 è più che triplicato, raggiungendo 1,82 miliardi di AED, trainato dalla domanda sostenuta di immobili a Dubai. Le vendite totali del Gruppo hanno raggiunto 8,8 miliardi di AED, con un fatturato in crescita del 189% su base annua, raggiungendo i 6,3 miliardi di AED.

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Marocco: in vendita i biglietti per la Coppa d’Africa

Il Comitato Organizzatore fornisce aggiornamenti

Il Comitato Organizzatore desidera informare il pubblico e tutti gli stakeholder che la vendita dei biglietti per la competizione è ora aperta e che alle ore 17:00 sono stati venduti 58.000 biglietti.

Per quanto riguarda l’app Yalla, sono state ricevute 145.731 richieste di FAN ID e sono stati emessi 121.924 FAN ID alle ore 17:00, di cui 31.058 per cittadini stranieri, coprendo 108 paesi.

Di fronte all’eccezionale volume di richieste, i team tecnici stanno lavorando instancabilmente e costantemente per apportare miglioramenti e rispondere alle richieste il più rapidamente possibile.

Si prega di notare che per supportare al meglio i richiedenti, è stata istituita una linea di assistenza clienti dedicata (+212 5 30 30 20 30). È disponibile in tre lingue (arabo, inglese e francese) e dispone di un team di oltre 600 agenti disponibili per rispondere a tutte le domande e assistere gli utenti 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

I candidati possono anche contattare il team di supporto tramite l’indirizzo email: info@yallamorocco.ma

Il Comitato Organizzatore ringrazia tutti i sostenitori, i media, le delegazioni e i partner per il loro entusiasmo e ribadisce il proprio impegno a garantire un’esperienza impeccabile per tutti.

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Marocco: Nouaceur, Re presiede cerimonia presentazione complesso industriale di motori aeronautici Gruppo Safran

Il Re del Marocco, Mohammed VI, accompagnato dal Principe Ereditario Moulay El Hassan, ha presieduto la cerimonia a Nouaceur per la presentazione e l’avvio della costruzione del complesso industriale di motori aeronautici del Gruppo Safran, un progetto chiave che rafforza la posizione del Marocco come polo strategico globale per l’industria aeronautica.

Questo complesso, che sorgerà all’interno della piattaforma industriale integrata dedicata ai settori aeronautico e spaziale, “Midparc” a Nouaceur, comprenderà un impianto di assemblaggio e collaudo per i motori aeronautici del Gruppo Safran e un altro dedicato alla manutenzione e riparazione dei motori aeronautici LEAP (Leading Edge Aviation Propulsion) di nuova generazione.

Molto più di un investimento industriale, questi due nuovi siti di riferimento, efficienti, innovativi e sostenibili, rafforzano il rapporto di eccellenza e la partnership eccezionale tra Safran e il Marocco e dimostrano il fermo impegno del Re nel portare il settore aeronautico ai massimi livelli di competitività tecnologica.

All’inizio della cerimonia, è stato proiettato un filmato aziendale che ripercorreva lo sviluppo del settore aeronautico, una delle industrie globali del Marocco, negli ultimi anni, grazie alle coraggiose riforme e ai progetti strutturali avviati dal Sovrano.

In questa occasione, il Ministro dell’Industria e del Commercio, Ryad Mezzour, ha pronunciato un discorso al Sovrano in cui ha affermato che, grazie alla visione illuminata del Re, il Marocco si è affermato come una destinazione globale chiave nei settori all’avanguardia. Ha osservato che in meno di due decenni, e grazie alle strategie ambiziose, successive e complementari guidate dal Sovrano, il Regno ha costruito un’industria aeronautica di livello mondiale.

Il fatturato delle esportazioni del settore è aumentato significativamente, “passando da meno di un miliardo di dirham nel 2004 a oltre 26 miliardi di dirham nel 2024”, ha affermato Mezzour, sottolineando che questo settore riunisce ora oltre 150 operatori, tra cui i più grandi operatori mondiali, e rappresenta una vera e propria vetrina delle competenze industriali nazionali.

Mezzour ha inoltre osservato che il Gruppo Safran, partner storico del Regno da 25 anni, rinnova oggi la sua fiducia nella piattaforma marocchina attraverso l’implementazione di un complesso integrato di assemblaggio, collaudo, manutenzione e riparazione di motori aeronautici di livello mondiale.

Secondo Mezzour, ciò comporta la creazione di un impianto di manutenzione e riparazione di motori aeronautici (1,3 miliardi di dirham), con una capacità di manutenzione di 150 motori all’anno e la creazione di 600 posti di lavoro diretti entro il 2030.

Ciò comporta anche lo sviluppo di un impianto di assemblaggio e collaudo per i motori di linea LEAP-1A, in particolare per i modelli di aeromobili Airbus A320 Neo, ha affermato Mezzour.

Con una capacità di assemblaggio annuale di 350 motori, questo investimento da 2,1 miliardi di dirham genererà 300 posti di lavoro altamente qualificati entro il 2029, ha assicurato.

Come secondo sito di produzione di motori LEAP-1A al mondo, questo progetto contribuirà a consolidare il Regno nella catena del valore globale dei produttori di motori aeronautici e, di conseguenza, a introdurre nuovi produttori di apparecchiature nell’ecosistema nazionale, ha osservato il ministro, sottolineando che l’obiettivo principale dell’industria aeronautica è la sua capacità di creare posti di lavoro sostenibili e qualificati per i giovani.

Da parte sua, il Sig. Ross McInnes, Presidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Safran, ha sottolineato che la presenza del Re a questa cerimonia è di profondo significato per il suo gruppo, sottolineando che dimostra non solo l’interesse del Sovrano per lo sviluppo industriale del Regno, ma anche l’ambiente di investimento esemplare che Sua Maestà il Re continua a promuovere attraverso una visione illuminata, audace e lungimirante.

Evidenziando le eccellenti relazioni economiche e industriali tra la Francia e il Regno del Marocco, il Sig. McInnes ha assicurato che il suo Gruppo “non produce in Marocco, ma con il Marocco”, un Paese strategico sotto molti aspetti per Safran.

In questa occasione, ha ribadito la determinazione del Gruppo Safran a mantenere questo forte legame con il Regno, affermando che “insieme, ci impegniamo per lo sviluppo e l’accelerazione economica del settore aeronautico marocchino”.

Sulla stessa linea, Olivier Andriès, CEO del Gruppo Safran, ha affermato che la scelta di localizzare il nuovo complesso industriale di motori aeronautici Safran in Marocco non è stata casuale, sottolineando che il suo gruppo ha “scelto un Paese dotato di talenti, infrastrutture moderne e un quadro macroeconomico stabile”.

“Ma soprattutto, siamo stati guidati dalla fiducia ispirata dallo slancio impresso da Sua Maestà per rendere il Regno una piattaforma industriale competitiva a livello globale”, ha affermato.

“Oggi, questi due progetti e le espansioni in corso in altri tre dei nostri siti rappresentano un investimento di oltre 350 milioni di euro e creeranno migliaia di posti di lavoro per l’intero ecosistema aeronautico del Regno”, ha continuato Andriès.

In seguito, Sua Maestà il Re Mohammed VI, che Dio lo assista, ha presieduto la cerimonia di firma di tre accordi. Il primo è un memorandum d’intesa, che stabilisce gli impegni dei due partner,

il governo francese e il gruppo Safran, per l’installazione dell’impianto di assemblaggio e collaudo dei motori aeronautici del gruppo francese.

È stato firmato da Ryad Mezzour, Karim Zidane, Ministro Delegato del Capo del Governo per gli Investimenti, la Convergenza e la Valutazione delle Politiche Pubbliche, e Olivier Andriès.

Il secondo è un memorandum d’intesa relativo alla fornitura di energia rinnovabile ai siti Safran.

È stato firmato dal Ministro dell’Interno Abdelouafi Laftit, dal Segretario Generale del Dipartimento per la Transizione Energetica Ryad Mezzour, dal Segretario Generale del Dipartimento per la Transizione Energetica Mohamed Ouhmed, dal Segretario Generale Olivier Andriès, dal Direttore Generale Youssef Ettazi della Società Multiservizi Regionale Casablanca-Settat, dalla Direttrice Generale della Società Multiservizi Regionale Rabat-Salé-Kénitra, e dal Direttore Generale di Energie Eolienne du Maroc-Nareva Adil Khamis.

Il terzo accordo riguarda la realizzazione dell’impianto di assemblaggio e collaudo dei motori aeronautici del gruppo Safran a Midparc. L’accordo è stato firmato da Khalid Safir, CEO della Caisse de Dépôt et de Gestion, da Stéphane Cueille, Presidente di Safran Aircraft Engines, da Marouane Abdelati, CEO di MEDZ, e da Hamid Benbrahim El Andaloussi, Presidente e CEO di Midparc. Il motore aeronautico LEAP-1A è stato poi presentato alla presenza di Sua Maestà il Re. Questo motore di nuova generazione incorpora le più avanzate innovazioni nei materiali e nei processi produttivi.

Re Mohammed VI ha poi posato per una foto ricordo con un gruppo di giovani in formazione presso l’Istituto di Aeronautica (IMA) di Nouaceur, per unirsi al futuro impianto di manutenzione dei motori aeronautici, prima di avviare i lavori di costruzione del Complesso Industriale Motori Aeronautici del Gruppo Safran. Il gruppo Safran, leader mondiale nella produzione di motori per aerei a corto e medio raggio e terzo attore aeronautico mondiale escludendo i costruttori di aeromobili, rafforza la sua presenza in Marocco, dove ha scelto di stabilirsi da 25 anni, dimostrando così la crescente potenza della base aeronautica marocchina costruita grazie alla lungimiranza e alla leadership del re Mohammed VI.

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Emirati: Tarrad Development lancia 3 nuovi progetti residenziali a Dubai

Tarrad Development ha annunciato il lancio di tre nuovi progetti residenziali a Dubai, nell’ambito della sua prestigiosa serie di progetti.

L’annuncio ufficiale è stato dato durante un evento speciale organizzato dall’azienda sabato 11 ottobre 2025 a Dubai. All’evento hanno partecipato personalità di spicco, investitori locali e internazionali di alto livello, rappresentanti di società immobiliari, banche, agenti immobiliari e professionisti del settore immobiliare degli Emirati Arabi Uniti.

L’azienda ha annunciato che il primo progetto, Celesto 1, situato a Dubailand, ha raggiunto il 100% delle vendite a seguito della forte domanda sin dal suo lancio iniziale. I lavori di costruzione e sviluppo stanno procedendo secondo il programma approvato, con il conto deposito a garanzia del progetto ora completamente finanziato e ufficialmente approvato.

Tarrad Development ha aggiunto che l’evento ha anche annunciato la presentazione di Celesto 2 e Celesto 3, che rappresentano un’estensione della visione di sviluppo dell’azienda. Entrambi i progetti sono strategicamente situati in Sheikh Zayed bin Hamdan Street e comprendono oltre 500 unità residenziali completamente arredate, caratterizzate da un design moderno, elettrodomestici di marchi di fama mondiale e servizi integrati che migliorano la qualità della vita nelle moderne comunità residenziali. L’azienda offre inoltre piani di pagamento flessibili ai suoi stimati clienti.

Tarrad Development ha affermato che il lancio dei tre progetti riflette la sua forte fiducia nel mercato immobiliare di Dubai e si allinea alla sua strategia di espansione volta a fornire prodotti immobiliari di qualità che soddisfino le aspirazioni di clienti e investitori locali e internazionali, rafforzando la sua posizione di partner nel piano di rinascita urbana di Dubai.

L’azienda ha confermato che la fase successiva vedrà l’annuncio di nuovi traguardi e ulteriori progetti in fase di sviluppo, alla luce della crescente domanda immobiliare a Dubai e della crescente fiducia degli investitori nel mercato locale.

“Il mercato immobiliare di Dubai rappresenta oggi uno dei mercati più attraenti e stabili a livello regionale e globale, grazie allo stimolante contesto di investimento, alle infrastrutture avanzate e alla legislazione flessibile che incoraggia l’innovazione e la crescita sostenibile”, ha affermato il Presidente Saeed Tarrad.

“In Tarrad, crediamo che la fase attuale offra opportunità eccezionali per gli investitori locali e internazionali, soprattutto alla luce della crescente domanda di progetti residenziali di alta qualità”, ha aggiunto.

“Il lancio della serie Celesto a Dubai è in linea con questa visione e incarna il nostro impegno nel realizzare progetti che offrano un valore reale e comunità integrate che soddisfino le aspirazioni della nuova generazione di investitori e residenti dell’emirato”, ha concluso Tarrad.