Il governo del Marocco ha avviato un programma di intervento post alluvione delle zone colpite dalle inondazioni eccezionali verificatesi nella città di Safi domenica scorsa, a seguito di piogge torrenziali senza precedenti che hanno causato vittime e danni materiali in diversi quartieri, infrastrutture e attrezzature essenziali. Secondo l’agenzia marocchina “Map”, ciò avviene in applicazione delle Istruzioni del Re Mohammed VI, in particolare per quanto riguarda il sostegno, l’assistenza e ogni forma di aiuto alle persone sinistrate,
Il programma, nell’ambito di un approccio globale, si basa su una serie di misure volte a garantire un intervento rapido ed efficace e una risposta immediata ai bisogni delle popolazioni colpite, indica un comunicato del Dipartimento del Capo del Governo.
Questo comprende una serie di misure pratiche urgenti mirate ad attenuare immediatamente l’impatto della catastrofe, tra cui la concessione di aiuti urgenti alle famiglie che hanno perso i loro beni personali, la presa in carico delle abitazioni danneggiate mediante i necessari lavori di ripristino, nonché la ricostruzione, il restauro e la ristrutturazione dei locali commerciali colpiti, con un accompagnamento ai loro proprietari, in conformità alle Alte Orientazioni Reali volte a preservare la dignità del cittadino, garantire condizioni di vita decorose e rafforzare la resilienza.
Sono stati quindi mobilitati i necessari mezzi umani e logistici, rafforzando il coordinamento tra tutti gli attori interessati, precisa la stessa fonte, aggiungendo che le autorità locali avvieranno nei tempi più brevi e in modo efficace l’attuazione delle diverse misure e azioni programmate, con l’obiettivo di assicurare un intervento rapido ed efficiente, una risposta celere ai bisogni delle popolazioni sinistrate e una esecuzione sana e progressiva dei vari assi del programma.
Il lancio di questo programma traduce, ancora una volta, lo spirito di impegno e responsabilità nella gestione degli effetti delle catastrofi naturali, nonché l’Alta Sollecitudine di cui il Re circonda i cittadini, il desiderio di esserne vicino e di ascoltare le loro preoccupazioni, al fine di rispondere ai loro bisogni essenziali, nell’ambito di un approccio solidale globale mirato a garantire una riabilitazione duratura e il rafforzamento della prevenzione dei rischi futuri.