Il Re del Marocco, Mohammed VI, ha lanciato progetti ferroviari strutturali per un valore di 20 miliardi di dirham (DH) con un forte impatto sulla mobilità nell’area metropolitana di Casablanca, presso la prefettura di Hay Hassani a Casablanca.
Questi progetti strutturali, che affrontano le sfide future della mobilità urbana all’interno di questa metropoli, sono parte integrante di un programma completo con un budget di 96 miliardi di dirham.
Questo programma mira in particolare a sostenere lo sviluppo sostenibile del settore ferroviario, con l’avvio lo scorso aprile da parte di Sua Maestà il Re della costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità Kenitra-Marrakech (430 km), a sviluppare i collegamenti regionali tra Kenitra e Casablanca, a migliorare le condizioni di mobilità nelle aree metropolitane di Casablanca, Rabat e Marrakech e a sviluppare un nuovo ecosistema per il settore ferroviario a livello nazionale.
Questo programma integrato riflette la visione illuminata del Sovrano per il miglioramento del servizio ferroviario nazionale e fa parte degli orientamenti strategici del Regno, sotto la guida del Re, in termini di sviluppo sostenibile, inclusa la promozione di soluzioni di mobilità collettiva a basse emissioni di carbonio.
Questi progetti, finanziati al 70% dall’Ufficio Nazionale delle Ferrovie e al 30% dalla Regione, prevedono la costruzione di tre grandi stazioni di nuova generazione, la costruzione di 10 nuove stazioni per i treni locali metropolitani (TMP), la riqualificazione e l’adeguamento di cinque stazioni per questi treni locali, l’installazione di 260 km di nuovi binari ferroviari, la costruzione e l’ampliamento di 50 strutture ingegneristiche, la costruzione di due centri tecnici (Zenata e Nouaceur) e cinque officine di manutenzione, oltre all’acquisizione di 48 nuovi treni per i servizi locali e regionali.
Intendono quindi sviluppare un sistema di trasporto regionale sostenibile, rafforzare la mobilità quotidiana degli utenti, contribuire allo sviluppo socioeconomico e alla pianificazione urbana e sostenere gli obiettivi nazionali per il 2030.
Le tre principali stazioni ferroviarie di nuova generazione saranno strutture integrate ed efficienti, al servizio di una migliore connettività territoriale. È il caso della stazione ferroviaria di Casablanca-Sud, per la quale il Re ha avviato i lavori di costruzione nel quartiere di Hay Hassani.
Questo progetto, che richiederà investimenti per circa 700 milioni di dirham, consisterà nella costruzione di un nuovo edificio dotato di attrezzature tecnologiche all’avanguardia, in linea con gli standard internazionali in materia di sicurezza e qualità del servizio.
Con una capacità annua di 12 milioni di passeggeri, la futura stazione di Casablanca-Sud sarà dotata di sei binari e dieci binari per ospitare il treno ad alta velocità Al Boraq, treni di linea, treni metropolitani locali, treni regionali e il treno Aero-Express, che servirà l’aeroporto Mohammed V dalla stazione di Casablanca-Porto con una frequenza di 15 minuti. Disporrà inoltre di 20.000 m² di spazio esterno e di un parcheggio da 700 posti.
Progettata per accogliere il crescente flusso di passeggeri e favorire la nascita di un dinamico quartiere commerciale, la stazione di Casablanca-Sud offrirà collegamenti fluidi con tram, autobus ad alta velocità, autobus e taxi, diventando così un hub intermodale strategico.
La seconda stazione di nuova generazione è il Grand Stadium Hassan II di Benslimane, che, con un investimento di circa 450 milioni di dirham, sarà in grado di ospitare fino a 12 milioni di passeggeri all’anno durante la fase operativa.
Lo stesso vale per la nuova stazione dell’Aeroporto Internazionale Mohammed V di Casablanca, che richiederà un budget totale di 300 milioni di dirham e avrà una capacità di 5 milioni di passeggeri all’anno. Queste tre grandi stazioni di nuova generazione saranno completate entro 24 mesi.
Per quanto riguarda le nuove stazioni ferroviarie metropolitane locali, contribuiranno a rafforzare la mobilità a Casablanca e nella regione circostante attraverso il nuovo servizio ferroviario locale, che sarà operativo entro il 2030, offrendo una frequenza fino a un treno ogni 7,5 minuti.
Saranno sviluppate tre linee principali, per un totale di 92 km, che collegheranno in modo efficiente i principali snodi urbani e periurbani, garantendo al contempo l’accesso a siti strategici come lo Stadio Hassan II e l’Aeroporto Internazionale Mohammed V.
In questo contesto, saranno sviluppate 10 nuove stazioni nell’arco di 20 mesi, con un budget di 625 milioni di dirham, basate su un’architettura armoniosa e fluida, che garantirà comfort, accessibilità ed efficienza ai viaggiatori. Queste stazioni sono: “Mohammedia – Les Facultés”, “Zenata”, “Sidi Bernoussi”, “Ain Sbâa”, “Hay Mohammadi”, “Ville Nouvelle”, “Mers Sultan”, “l’Oasis”, “Sidi Maârouf” e “Nouaceur”. Anche le stazioni esistenti saranno ammodernate per integrare completamente il treno metropolitano locale. È importante notare che, una volta operativi i treni locali, 150.000 passeggeri saranno trasportati ogni giorno sulle tre linee.
Oltre alle tre linee del treno metropolitano locale, un servizio aero-express collegherà direttamente la stazione di Casa-Port all’aeroporto internazionale Mohammed V con navette ogni 15 minuti. Analogamente, il servizio ferroviario regionale sarà potenziato sulle tratte El Jadida e Settat con navette ogni 30 minuti.
Per soddisfare le esigenze di mobilità regionale e locale, è prevista l’acquisizione di 48 unità multiple con una capacità di oltre 1.000 posti a sedere e una velocità di 160 km/h, per un costo di 7 miliardi di dirham (IVA esclusa).
Il produttore sudcoreano Hyundai Rotem, selezionato per la fornitura di questi treni, realizzerà uno stabilimento sul territorio nazionale, che sarà una delle componenti dell’ecosistema ferroviario e un sito di riferimento per soddisfare le future esigenze nazionali e contribuire così alla realizzazione delle sue ambizioni di esportazione a medio termine.
Tutti questi progetti coerenti, compatibili e integrati consentono di generare ricadute positive a beneficio delle comunità in termini di creazione di posti di lavoro, sicurezza e tutela ambientale, contribuendo al contempo al miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini e alla creazione di valore aggiunto.