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Marocco: attivato piano d’emergenza all’ospedale dopo alluvione Safi

Un piano d’emergenza è stato attivato all’ospedale Mohammed V di Safi per l’accoglienza dei feriti a seguito delle piogge torrenziali eccezionali che hanno colpito la provincia domenica, ha dichiarato il direttore dell’istituzione, Khalid Iazza.

In una dichiarazione all’agenzia marocchina Map, Iazza ha precisato che il piano prevede la mobilitazione di medici, infermieri e personale amministrativo, nonché la messa a disposizione delle risorse umane e logistiche necessarie, indicando che l’ospedale ha reso disponibili 50 posti letto dedicati a questi casi, con possibilità di estendere la capacità ad altri reparti in caso di necessità.

Tutti gli equipaggiamenti necessari sono disponibili, ha affermato, tra cui scanner, apparecchi per radiologia, ecografia e analisi mediche, oltre a mezzi logistici come coperte.

Non è stata registrata alcuna carenza negli interventi dell’ospedale, ha osservato il direttore, precisando che la mobilitazione ha riguardato anche il richiamo di cinque medici del servizio di pronto soccorso, due anestesisti, un chirurgo ortopedico e un neurochirurgo.

Fino alle 18 di domenica, i servizi di emergenza hanno accolto 61 casi, di cui due ricoverati in rianimazione con condizioni stabili, ha proseguito Iazza, aggiungendo che altri 18 feriti affetti da grave ipotermia sono stati ricoverati.

Il direttore ha spiegato che i pazienti seguiti questa mattina erano in buone condizioni di salute, sottolineando che 13 feriti hanno lasciato l’ospedale, mentre cinque continuano le cure, oltre ai due in rianimazione le cui condizioni sono stabili e che dovrebbero uscire dal reparto in serata o il giorno successivo.

La situazione è sotto controllo grazie allo stato di preparazione e alla mobilitazione dell’ospedale, che ha permesso di fornire tutte le forme di assistenza sanitaria necessarie ai pazienti, ha concluso.

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