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Sahara: portavoce Ue, nessun paese europeo riconosce pseudo Rasd

Il portavoce dell’UE pone fine ai tentativi di sfruttamento ribadendo che né l’Unione Europea né alcuno dei suoi Stati membri riconosce la cosiddetta “RASD”

Il portavoce per gli Affari Esteri dell’Unione Europea (UE) ha ribadito venerdì che “né l’UE né alcuno dei suoi Stati membri riconoscono la RASD”.

Questa dichiarazione è giunta in un momento in cui alcuni rappresentanti separatisti stavano comunicando eccessivamente sulla riunione ministeriale Unione Europea-Unione Africana, che si terrà questo venerdì a Roma.

Ricordando che le riunioni ministeriali UE-UA sono copresiedute e co-organizzate dall’UE e dall’UA, il portavoce per gli Affari Esteri dell’UE ha indicato che “le modalità concordate prevedono che ciascuna parte sia responsabile dell’invito dei propri membri”.

Ha quindi attribuito la presenza di questa entità alla riunione ministeriale UE-UA all’Unione Africana, negando così che l’UE avesse invitato la cosiddetta “RASD” alla riunione.

“Gli inviti ai membri africani vengono inviati dall’Unione Africana”, ha affermato.

In questo contesto, il portavoce ha insistito sul fatto che “la posizione dell’UE è ben nota: né l’UE né alcuno dei suoi Stati membri riconoscono la RASD” e che la presenza di questa entità “alla riunione ministeriale Unione Europea-Unione Africana non ha alcuna influenza su questa posizione”.

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