Il Kenya ritiene che il piano di autonomia marocchino sia l’unico approccio sostenibile per risolvere la questione del Sahara e accoglie con favore il crescente consenso internazionale e lo slancio profuso dal Re a favore di questo piano.
La Repubblica del Kenya ritiene che il piano per l’autonomia marocchino sia l’unico approccio sostenibile per risolvere la questione del Sahara e accoglie con favore il crescente consenso internazionale e lo slancio profuso dal Re a sostegno di tale piano.
Questa posizione è stata espressa in una dichiarazione congiunta rilasciata lunedì a Rabat, a seguito di un incontro tra il ministro degli Affari esteri, della Cooperazione africana e dei marocchini all’estero, Nasser Bourita, e il primo ministro e ministro degli Affari esteri e della Diaspora della Repubblica del Kenya, Musalia Mudavadi.
Nel presente comunicato congiunto, il Kenya “considera il piano di autonomia come l’unico approccio sostenibile per risolvere la questione del Sahara e intende cooperare con gli Stati che condividono gli stessi ideali per promuoverne l’attuazione”.
In questo contesto, “la Repubblica del Kenya accoglie con favore il crescente consenso internazionale e lo slancio guidato dal Re Mohammed VI a favore del piano di autonomia presentato dal Regno del Marocco come unica soluzione credibile e realistica per risolvere la controversia sul Sahara”, prosegue la dichiarazione.
I due alti funzionari hanno insistito “sull’esclusività delle Nazioni Unite nel processo politico e hanno ribadito il loro sostegno alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in particolare alla risoluzione 2756 (2024)”.
Infine, il Regno del Marocco, sottolinea la dichiarazione, “apprezza il riconoscimento da parte del Kenya della continua cooperazione del Marocco con il Segretario generale delle Nazioni Unite e il suo inviato personale per far avanzare il processo politico sulla base delle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza”.